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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Verolanuova

Falso addetto della Regione, truffa oltre 40 anziani: incastrato dai libri contabili

Denunciato un 56enne bresciano: per gestire l'attività truffaldina aveva pure creato una società, il cui conto corrente è stato sequestrato. I soldi serviranno per risarcire le vittime.

Presentandosi come un addetto di Regione Lombardia vendeva agli anziani apparecchi spacciati per rilevatori di fughe di gas, pubblicizzandoli come obbligatori per legge, ad un prezzo 'base' di 300 euro. In realtà si trattava di strumenti, assolutamente non indispensabili, del valore di 30 euro.

Una vera e propria maxi-truffa, quella sgominata dai carabinieri della stazione di Gambara e della compagnia di Verolanuova. Il meccanismo architettato dal 56enne bresciano era quasi infallibile: mostrando un finto tesserino della Regione Lombardia, carpiva la fiducia degli anziani, poi li induceva a credere che quegli apparecchi fossero obbligatori per legge, facendo leva sulla paura delle vittime di incorrere in pesanti sanzioni. 

L'arresto in flagranza e le indagini 

Al finto addetto i militari sono arrivati grazie alla denuncia di uno delle decine di anziani raggirati. L'uomo, pochi minuti dopo avere acquistato il dispositivo, si era accorto di essere stato truffato ed aveva chiamato i carabinieri che, prontamente intervenuti, avevano arrestato in flagranza il 56enne. 

Dopo l'arresto, avvenuto nel gennaio del 2019, gli uomini dell'Arma hanno allargato i controlli: perquisendo l'abitazione del truffatore hanno scovato il libro contabile dove erano stati annotati tutti i dispositivi venduti dall'aprile del 2018 al gennaio del 2019. Non solo, il truffatore aveva anche avviato una ditta a sua nome, con sede a Bedizzole, e aperto un correlato conto corrente dove venivano versati i proventi del raggiro. 

Sequestrati 130 mila euro 

Incrociando le denunce sporte dalle vittime e i dati del libro contabile, i carabinieri sono riusciti ad attribuire al 56enne ben 41 raggiri. Ricostruite tutte le truffe perpetrate, contattate le vittime ed eseguita l’identificazione fotografica del truffatore, nelle scorse ore i militari hanno sequestrato il conto corrente, di oltre 130 mila euro, riconducibile alla società del 56enne, che è stato denunciato a piede libero.

Le vittime saranno risarcite 

Una buona notizia per le vittime, tutte residenti tra Quinzano d’Oglio, Verolanuova, Pralboino, Orzinuovi, Gambara, Vobarno, Montichiari, Manerbio, Carpenedolo ma anche a Castiglione delle Stiviere. I soldi sequestrati, al termine del processo, saranno consegnati proprio a loro, a titolo di risarcimento. 
 

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