Un pregiudicato di 50 anni è stato arrestato dai carabinieri di Bardolino, Comune del lago di Garda: per lui le accuse sono di tentato omicidio aggravato e violenza a pubblico ufficiale.

Lunedì scorso, 14 dicembre, l’intervento dei militari ha scongiurato un delitto ai danni di un 73enne del luogo: nel pomeriggio, mentre l’anziano si trovava tranquillamente nella sua abitazione, suo cognato ha infranto con un pugno il vetro di una finestra, entrando nella casa in un grave stato d’alterazione psicofisica e assolutamente fuori controllo.

La vittima è stata subito aggredita con inaudita violenza, prima con bastonate agli arti, poi colpita ripetutamente al capo con un casco da moto fino a fargli perdere i sensi: a quel punto l’aggressore ha impugnato un pezzo di vetro puntandolo alla gola dell’anziano, ma prima che il terribile gesto portato a termine sono giunti i Carabinieri, chiamati da un familiare atterrito dalle urla.

Alla vista delle divise, l’aggressore ha impugnato un paio di cesoie e si è scagliato contro i militari: soltanto grazie alla prontezza di un giovane Appuntato il 50enne è stato disarmato, mentre i colleghi traevano in salvo l’anziana vittima.

L’aggredito è stato medicato per le ferite inflitte presso il pronto soccorso della clinica Pederzoli di Peschiera del Garda, dove è stata suturata anche la mano dell’aggressore, feritosi nell’infrangere il vetro che poi ha impugnato a mani nude come arma da taglio. Entrambi poi sono stati dimessi in serata.

Il movente alla base del tentato omicidio risulterebbe riconducibile a profondi dissidi economici familiari, ovvero le continue richieste di denaro del 50enne a cui sono seguiti i rifiuti dell'anziano. L’aggressore è stato tratto in arresto: giovedì il Giudice ha convalidato il fermo, disponendo la prosecuzione della detenzione in carcere.

Fonte: Veronasera.it