Bancarotta fraudolenta per 3,5 milioni di euro: denunciate 6 persone
Sotto la lente della Guardia di Finanza una ditta bresciana dichiarata fallita. La società acquistava ingenti quantitativi di materiale plastico e, con la complicità di alcune ditte di spedizione camune, ne simulava la vendita per svuotare le 'casse' a danno dei creditori
In pratica gli amministratori della società fallita, grazie alla collaborazione dei responsabili di due aziende di spedizioni della Valcamonica (una delle quali successivamente dichiarata fallita), hanno acquistato ingenti quantitativi di granuli per materie plastiche per poi simularne la vendita.
Tra i clienti una società con sede in Repubblica Ceca, rappresentata da un soggetto svedese e una con sede in Inghilterra, facente capo ad un bresciano, le quali, dopo aver ricevuto la merce, non corrispondevano alcun pagamento.
Il materiale plastico veniva in realtà venduto, senza l'emissione di alcuna fattura, a destinatari sconosciuti. Tale meccanismo fraudolento ha consentito di prosciugare le risorse economiche e patrimoniali della società, con conseguente danno ai creditori.