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Cronaca Borgo San Giacomo

Nel sangue delle figliolette trovate tracce di cocaina: saranno date in adozione

Il tribunale dei minori di Brescia ha dichiarato lo stato di adottabilità delle due sorelline abbandonate in auto dal padre che stava giocando alle slot

Il loro papà le aveva lasciate sole in auto, per andare al bar e giocare alle slot. La più piccola piangeva, disperata, la maggiore cercava di consolarla. Ad accorgersi di loro una pattuglia dei carabinieri, impegnata in un controllo di routine per le strade di Borgo San Giacomo. Proprio l'intervento dei militari, che avevano immediatamente preso in custodia le due sorelline, aveva portato immediatamente alla luce una situazione di forte degrado.

Le due bimbe, di 1 e 4 anni, erano malnutrite e sporche. Non solo: la casa in cui vivevano con i genitori era tutt'altro che idonea a ospitare due figlie così piccole. Ma c'è di più: mentre il padre, un 44enne di origini rumene, si dilettava a giocare alle slot, la madre, una 23enne, si prostituiva. 

Una storia triste, tristissima, avvenuta alla fine dello scorso novembre. I successivi accertamenti svolti in ospedale avevano fatto emergere un altro particolare inquietante: nel sangue delle piccole erano state trovate tracce di cocaina. Il padre aveva ammesso di aver consumato la droga in loro presenza, e le due sorelline potrebbero averla quindi toccata. Una scoperta che ha aveva immediatamente portato gli inquirenti a sottrarre le piccole alla coppia, per portarle in una struttura protetta.

Per loro a breve potrebbe cominciare un nuovo e più felice capitolo: nei giorni scorsi il tribunale di Brescia ha dichiarato lo stato di adottabilità delle due bambine. Per il giudice le piccole sono vissute in un contesto di vita fortemente deprivato e non attento alle loro esigenze. Ecco perché a breve saranno entrambe affidate a una famiglia ritenuta capace di rispondere alle loro esigenze affettive ed evolutive. 

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