Rifiuti nascosti sotto il nuovo centro commerciale: cantiere sotto sequestro
Il blitz dei carabinieri e dei tecnici dell'Arpa nella mattinata di giovedì
Lavori fermi e l'intera area, di ben 10 mila metri quadrati, sotto sequestro. Succede a Bagnolo Mella: nel mirino della Procura di Brescia è finito il cantiere per la costruzione di un nuovo centro commerciale e residenziale. La ragione? Gli inquirenti sospettano che nell'ettaro di terreno, dove fervono i lavori per la realizzazione del complesso, siano stati effettuati degli scavi - non autorizzati - per poi "seppellire" rifiuti.
Alcuni scarti sarebbero visibili, perché emergono dal terreno, altri invece sarebbero stati nascosti in profondità. Proprio per questa ragione, nella mattina di giovedì, è scattato il blitz dei carabinieri del Noe e dei tecnici dell'Arpa: oltre a mettere i sigilli al cantiere, sono cominciate le operazioni di analisi e campionamento da parte del personale dell'agenzia regionale per la protezione dell'ambiente.
Non solo: sono stati sequestrati i documenti relativi alla progettazione e alla realizzazione delle opere che si trovano negli uffici comunali. Tre le persone attualmente indagate: il direttore dei lavori, il titolare del permesso di costruire e il responsabile dell’impresa incaricata per la realizzazione dell’opera. Anche nei loro confronti sono scattate le perquisizioni.
Le accuse mosse dalla Procura sono: gestione di rifiuti non autorizzata e realizzazione di discariche abusive "in quanto - si legge nella nota diffusa dall'Arma dei carabinieri - nell’area cantieristica avrebbero effettuato escavazioni di sabbia e ghiaia non autorizzate provvedendo poi ai successivi riempimenti con rifiuti di cui non si conosce né la natura, né la provenienza".