Un bacio rubato sul collo della soldatessa: condannato a 8 mesi e 24 giorni
Condannato a 8 mesi e 24 giorni di reclusione (pena sospesa) il sergente dell'Esercito italiano Nicola Musto, accusato di violenza sessuale per un fatto accaduto più di 10 anni fa
Il sergente e la giovane soldatessa erano a bordo di una jeep impegnati in un servizio di perlustrazione, alla polveriera distaccata di Ome, non lontano dalla caserma dove i due prestavano servizio (a Brescia). Qui il sergente si sarebbe avvicinato e l'avrebbe baciata sul collo, mentre lei in qualche modo cercava di respingerlo.
In aula il militare si è difeso ricordando anche gli episodi che sarebbero accaduti solo poche ore prima. I due sarebbero stati insieme in farmacia, dove lei avrebbe acquistato una crema corpo: “Te la spalmerei dappertutto”, avrebbe detto in quel momento il sergente Musto.
L'uomo si è giustificato, in soldoni, dicendo di averci creduto, alla possibilità che tra i due potesse succedere qualcosa. La ragazza allora infatti non avrebbe reagito, accettando poi senza ribattere il turno di perlustrazione alla polveriera. Poi è arrivato quel bacio, e adesso la condanna (con risarcimento).
