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Cronaca Alfianello

Allarme aviaria nella Bassa: abbattuti 230mila animali in pochi giorni

L'influenza aviaria ha colpito prima i tacchini e ora le galline ovaiole: in dieci giorni abbattuti più di 230mila capi, a ottobre uccisi altri 270mila volatili. L'epicentro tra Alfianello, Pralboino, Remedello e San Gervasio

Allarme aviaria nella Bassa Bresciana: dopo le prime avvisaglie nelle ultime settimane di ottobre, in questi giorni la situazione è ancora peggiorata. Lo scrive Bresciaoggi: erano stati abbattuti circa 270mila capi il mese scorso, all'elenco se ne sono già aggiunti altri 231mila, abbattuti invece in meno di due settimane.

L'emergenza (che non è ancora un'epidemia) è monitorata costantemente dall'Ats, che comunque rassicura: non ci sono pericoli per la salute umana. L'epicentro è già stato individuato e isolato, nella Bassa al confine con il Cremonese e il Mantovano. I paesi dove il virus ha già “colpito” sono Alfianello, Pralboino, Remedello e San Gervasio.

L'influenza aviaria sarebbe stata diffusa da anatidi selvatici di passaggio. Prima ha contagiato i tacchini, quelli abbattuti ad ottobre, poi invece si è rapidamente estesa a polli e galline ovaiole (di queste da inizio novembre ne sono state abbattute quasi 140mila).

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