Brescia, arriva la rivoluzione della «guardia medica 2.0»
Per i dirigenti dell'ASL bresciano un altro passo da gigante: un sistema informatizzato che permetterà ai medici di continuità di controllare in tempo reale condizioni e sintomi, fino alla storia medica dell'assistito
Un manuale interattivo a portata di mano, per i medici di continuità assistenziale, la comune guardia medica, con cui confrontare il passato dell’assistito, i sintomi comuni, gli interventi e le soluzioni. Per l’ASL di Brescia un altro “passo gigante”, nuovo tassello di quel progetto già avviato lo scorso febbraio, e già sostenuto dalla Regione Lombardia con un contributo di quasi 250mila euro.
Passaggio obbligato, a seguito delle tante pressioni europee, verso un’informatizzazione completa del servizio: 209 medici coinvolti lungo tutto il territorio ASL, in più di una trentina di postazioni, che da oggi potranno consultare in tempo reale, e in qualunque luogo, i vari elementi utili alla cartella clinica, eventuali piani di trattamento compresi.
Quasi una guardia medica 2.0, raccontano dall’ASL bresciana, che potrebbe rivoluzionare il sistema assistenziale a cui tutti noi siamo abituati. Tra le novità inserite, il registro dei contatti e delle telefonate del paziente, oltre alla sua storia clinica.
Tra le sperimentazioni già in programma anche quattro nuovi ambulatori, da Brescia a Desenzano; e un raggio d’azione che forse si allargherà per davvero. Perché, il passato recente, la “mutua” italiana non sempre ha brillato.