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Cronaca Artogne

Sindaco e partigiano, storico insegnante: tutta la valle piange Giovanni Garatti

Si è spento nella casa di famiglia l’ex sindaco di Artogne Giovanni Andrea Garatti: vera memoria storica di tutta la valle, combattente in Russia e poi partigiano. Per anni ha diretto e insegnato nelle scuole camune

Erano in tantissimi mercoledì pomeriggio nella chiesa parrocchiale di Artogne per l’ultimo saluto a Giovanni Andrea Garatti, ex sindaco del paese morto a 96 anni la mattina di Santo Stefano tra le mura di casa, nell’abbraccio dei familiari e di chi gli ha voluto bene. Con lui se ne va anche un simbolo della Resistenza e della memoria storica di tutta la Valcamonica.

Garatti era infatti l’ultimo sopravvissuto della terribile campagna di Russia, nella Seconda Guerra Mondiale, salvato dai campi di concentramento perché rimasto ferito in battaglia, ricercato e inseguito dai fascisti una volta tornato in Italia. Divenne partigiano con le Fiamme Verdi: con loro combatté nella Brigata Tito Speri.

Si è spento nell’abbraccio della moglie Giovanna, amata da decenni, e dei figli Maria Grazia, Piera, Stefano, Alberto e Bianca. Insieme a loro lo piangono la nuora Miriam, i generi Gianni e Attilio, i nipoti Gabriele, Enrico, Silvia e Mattia.

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