“Una scheggia impazzita”. Così è stato definito dal Vicequestore Aggiunto Bruno Pagani, dirigente del Commissariato di Desenzano del Garda, il 34enne arrestato con pesanti accuse relative a numerosi reati messi a segno per un unico motivo: recuperare il denaro necessario per l’acquisto della dose quotidiana di stupefacente. 

Fino ad ora gli agenti impegnati nelle indagini sono riusciti a ricostruire le azioni criminali compiute dal 34enne nell’ultimo mese, l’impressione però è che la carriera del malvivente possa essere iniziata prima. Il 27 febbraio l’uomo si è reso protagonista di una rapina ai danni di una 87enne residente in via della Gherla: Pierina Pasini, questo il nome della vittima, è stata seguita e braccata appena fuori casa. Spinta a terra, la donna ha riportato una frattura del setto nasale. Bottino del colpo gli anelli della pensionata, una collana di perle, gli orecchini e i 50 euro nel borsellino. 

Il secondo colpo sicuramente riconducibile al 34enne è avvenuto in una forneria situata nel centro storico di Rivoltella. Armato di coltello con lama lunga 20 centimetri, l’uomo è entrato alle 4 di notte nel locale, aggredendo il proprietario e costringendolo a versargli il contenuto della cassa, un centinaio di euro in tutto. Gli altri colpi più recenti sono il furto di una bicicletta a Desenzano e un altro in una pasticceria di Calcinato.

Grazie alle indagini partite dall’analisi delle immagini riprese dalle videocamere di sorveglianza, i militari di Desenzano hanno prima individuato il rapinatore, poi l’hanno atteso sotto casa ed arrestato senza che lui opponesse resistenza. L’uomo si trova in carcere in attesa del processo.