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Cronaca

Beccato (di nuovo) con la cocaina, ma "Ronaldinho" torna subito in libertà

Disposto l'obbligo di firma quotidiano

Assomiglia a Ronaldinho, e come il brasiliano si destreggia davvero bene, ma non sul campo da gioco e con la palla, bensì in alcuni parchi cittadini e con buste di cocaina ed eroina. Si tratta di un tunisino di 43 anni, un volto arcinoto per le forze dell'ordine e soprannominato, appunto, come il fuoriclasse ex Milan e Barcellona.

È già stato arrestato tre volte, nel giugno 2017 e nel giugno di quest'anno, quando si è anche reso protagonista di una rocambolesca fuga nel fiume Mella; infine tre giorni fa – venerdì 23 settembre – quando è stato fermato dalla Locale, che l'ha notato nei giardini Falcone di via dei Mille, sempre dedito allo spaccio dopo aver scontato periodi di detenzione e ignorato successivi divieti di dimora.

"Ronaldinho" stavolta è stato arrestato a seguito di un breve pedinamento, beccato a cedere cocaina a un altro migrante proveniente dal Maghreb, nei cui vestiti è stata poi trovata la droga venduta (il 43enne aveva con sé, invece, 700 euro in contanti). Dopo l'arresto è stato processato per direttissima, ma il giudice di turno l'ha subito rimesso a piede libero, disponendo per lui l'obbligo di firma quotidiano. Tra un 'autografo' e l'altro, sappiamo già tutti come occuperà il suo tempo.

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