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Cronaca Chiari

Fatture false per oltre 40 milioni: 20 indagati, arrestati 4 imprenditori

Blitz in tutto il Nord Italia della Guardia di Finanza: quattro arresti – tra cui un bresciano – e una ventina gli indagati. I dettagli dell'operazione: evasi milioni di euro

Fatture false per oltre 40 milioni di euro, una rete di imprenditori conniventi e complici e prestanome, ville di lusso e la “piovra” dell'illegalità che coinvolgeva aziende di svariati settori, dalla vendita di legna e pellet fino all'edilizia e la meccanica: è questa la fotografia della rete criminale smantellata in queste ultime ore dalla Guardia di Finanza.

Gli imprenditori arrestati

Le Fiamme Gialle, su indicazione del gip del Tribunale di Bergamo, hanno denunciato più di 20 persone e tra queste quattro sono state arrestate e una quinta non potrà più esercitare attività d'impresa per almeno un anno: sono state perquisite abitazioni e aziende nelle province di Bergamo, Brescia, Cremona, Verona e Vicenza.

Tra gli arrestati c'è anche un imprenditore bresciano, un 45enne originario di Chiari: insieme a lui sono finiti in manette – tre in carcere e il quarto ai domiciliari – anche due imprenditori bergamaschi residenti a Scanzorosciate e Telgate e un altro imprenditore originario di Monza. E' stata infine interdetta ogni attività d'impresa a un bresciano di 68 anni.

Come funzionava il "sistema"

Le indagini erano state avviate nel 2018, e poi proseguite dopo i primi sequestri anche con l'ausilio di intercettazioni telefoniche e ambientali, servizi occulti di osservazione e controllo, esame di documentazione contabile e bancaria, oltre a vari testimoni. Il sistema funzionava più o meno così: c'erano società “cartiere”, gestite da diversi prestanome, che emettevano false fatture a vantaggio di altre aziende, che poi dirottavano i fondi in conti all'estero in Polonia, Slovacchia e Slovenia.

Sequestrate ville e auto di lusso

Gli indagati e gli arrestati sono accusati a vario titolo di reati tributari (e non solo) tra cui fallimento, riciclaggio, usura e anche estorsione. La Guardia di Finanza ha sequestrato beni per decine di milioni di euro: oltre a conti correnti e beni finanziari anche beni immobili di lusso come ville al mare e in montagna, proprietà immobiliari come terreni o magazzini, auto e moto costose, gioielli e soldi in contanti.

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