Auto rubate e smontate per rivendere i pezzi: arrestati due meccanici
In manette due meccanici residenti a Montichiari: sono accusati di furto aggravato in concorso
Abitavano entrambi a Montichiari i due uomini arrestati dai carabinieri del Norm di Peschiera del Garda: M.S., classe 1971 e originario di Castiglione delle Stiviere, e I.R., classe 1953 e originario di Porto Mantovano, sono stati arrestati giovedì mattina con l'accusa di furto aggravato in concorso. L'attività investigativa aveva preso il via a Sandrà, Castelnuovo del Garda, la sera del 24 giugno di un anno fa, quando i militari hanno trovato due auto rubate: una Volkswagen Golf trafugata la notte stessa a Castelnuovo e una Fiat Punto rubata pochi mesi prima a Verona.
Indagini serrate dei carabinieri
La mattina successiva i militari hanno eseguito svariati accertamenti sui veicoli, con particolare attenzione a rilevare le impronte sulla Golf: sono state analizzate dal Polo di dattiloscopia giudiziaria del comando provinciale dei carabinieri di Verona e le evidenze raccolte hanno permesso di individuare i due uomini, pluripregiudicati.
I militari hanno inoltre analizzato il traffico telefonico delle utenze in uso ai due sospettati, ricostruendo così i loro spostamenti nel giorno del furto della Volkswagen. A questo si è aggiunta la testimonianza di un residente della zona, che proprio la notte del furto avrebbe visto due individui parcheggiare i mezzi rubati nel piazzale antistante la sua abitazione. E' stato lo stesso testimone ad allertare il 112.
L'arresto e il trasferimento in carcere
Ulteriori accertamenti hanno permesso di verificare gli spostamenti dei sospettati, che coincidevano con il furto della Fiat Punto in zona Verona. Gli indagati, esperti meccanici, erano già stati condannati tre anni fa, e alle spalle vantano un curriculum criminale ad ampio spettro: furto, riciclaggio, rapina, porto di armi atte ad offendere, possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli, perfino reati relativi allo spaccio di stupefacenti.
Il 26 aprile il Gip Raffaele Ferraro ha firmato una doppia ordinanza di custodia cautelare: i carabinieri li hanno prelevati e trasferiti in carcere a Brescia e Mantova. A quanto pare erano “cannibali” di auto rubate: specialisti nello smontare pezzi e attrezzature per rivenderli sul mercato nero.