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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

In manette la "banda dei Lidl", aveva ripulito 21 supermercati

Agivano nelle province di Brescia, Bergamo e Mantova. Su di loro avevano messo gli occhi da tempo i Carabinieri di Verolanuova

Avevano messo a segno 21 rapine in 5 anni, mettendo insieme un bottino di circa 130 mila euro. Ad essere presi di mira dalla "banda dei discont", composta da 5 uomini e da una donna italiani, soprattutto i supermercati Lidl delle province di Brescia, Bergamo e Mantova, perchè gli incassi erano maggiori e il personale inferiore rispetto a quello degli altri maxi store di alimentari. 

Agivano secondo un copione ben definito: uno di loro entrava nel supermercato all'orario di chiusura, acquistava merce di poco valore e si dirigeva alla cassa quando tutti gli altri clienti erano già usciti e i dipendenti avevano già chiuso le porte esterne. Dopo aver pagato, il malvivente usciva dalla porta antipanico, facendo, così, entrare gli altri complici. Con il volto coperto da un casco, muniti di una pistola funzionante e di un piede di porco, il resto della banda prelevava l'incasso, per poi dileguarsi. Nella rapina al Lidl di Bagnolo Mella del 25 gennaio del 2014 i malviventi avevano, anche, colpito al volto  con la pistola un cassiere. 

Su di loro i Carabinieri di Verolanuova hanno messo gli occhi durante una normale operazione di controllo, alla fine dell'agosto del 2013. Uno dei componenti della banda è stato fermato da una volante, a Leno. Ai militari non è sfuggito il materiale che l'uomo celava nel bagagliaio: alcuni passamontagna, una pistola giocattolo e alcuni oggetti per lo scasso. In aggiunta al classico kit del rapinatore un elenco di tutti i supermercati Lidl della provincia (i negozi già svaligiati erano segnati in rosso, in nero, invece, erano evidenziati gli obiettivi futuri) e una targa di uno scooter rubato nel 2010.

La successiva attività investigativa ha portato all'arresto di tre dei rapinatori, in flagranza di reato, lo scorso ottobre. I tre avevano appena svaligiato il supermercato Di Più di Gussago. In quell'occasione in manette sono finiti: Loredano Busatta, pregiudicato con precedenti specifici per rapina; Z.L. classe '45 e B.M., 33enne di Sarnico.

Busatta, uno dei capi banda,  al momento dell'arresto, ha ringraziato i Carabinieri: "Se fossi andato avanti così, non so quanto sarei durato", ha detto l'uomo ai militari. Il noto pregiudicato faceva, infatti, uso di cocaina (ne consumava 3 grammi al giorno) e le rapine gli servivano per pagarsi le dosi.

Grazie alle ricostruzioni e ai racconti dei tre arrestati, i militari sono arrivati agli altri 3 banditi: Marco Pirastru, 50enne con diversi precedenti per rapina (era già stato condannato per aver assalto alcuni furgoni porta valori); R.F. una 50enne di Leno e il suo compagno, un 48enne di Leno.

Nella mattinata di mercoledì 8 luglio tutti i componenti della banda sono stati raggiunti da un'ordinanza di custodia cautelare da scontare dietro alle sbarre, ad eccezione della donna, che in considerazione della marginalità del ruolo assunto nelle rapine e dell'assenza di precedenti, si trova agli arresti domiciliari. Sono accusati di associazione a delinquere finalizzata al compimento di rapine e d'illecita detenzione di armi da sparo. 

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