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Cronaca

Benzina a quota 1,918 euro al litro: più 21% in un anno

Il prezzo del petrolio al barile continua a diminuire. In Italia, miracolosamente, quello del carburante continua invece la sua inarrestabile corsa verso i 2 euro al litro. Codacons: "Aumenti per speculare sui ponti festivi"

Mentre i listini del petrolio segnano oggi un calo, la benzina raggiunge un nuovo record storico e vola a quota 1,918 euro al litro.

“Avevamo previsto un ulteriore rincaro della benzina in prossimità dei ponti del 25 aprile e 1 maggio, e puntualmente la nostra profezia si è avverata – ha dichiarato il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – Il calo delle quotazioni del petrolio registrato oggi, al quale avrebbe dovuto corrispondere una riduzione dei prezzi della benzina alla pompa che al contrario sono saliti, non può non far nascere il sospetto di speculazioni legate ai viaggi degli italiani”.

Il caro-benzina, che ha già fatto sentire i suoi effetti nel periodo pasquale, avrà ripercussioni sugli spostamenti dei cittadini anche durante i ponti del 25 aprile e 1 maggio.
A causa dei prezzi dei carburanti oramai insostenibili, si prevede che il 20% delle famiglie rinuncerà a spostarsi per gite fuori porta e viaggi brevi. Basti pensare che oggi un pieno di benzina costa il 21% (16,7 euro) in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre per un pieno di gasolio occorre sborsare 14,7 euro in più (+19,6%).

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