Anziano dà di matto al volante: fuga a folle velocità, fermato dopo 20 km

A causa del traffico intenso, il settantenne è stato costretto a rallentare ed è stato raggiunto anche da un’auto della Polizia Locale che, nel tentativo bloccarlo, ha rischiato di essere speronata. Tra Rezzato e Mazzano, il pick-up ha imboccato contromano lo svincolo di uscita della Sp45bis e ha svoltato lungo via Gardesana Occidentale, in direzione di Salò. Una pattuglia dei vigili di Mazzano ha tentato di sbarragli la strada davanti a una rotatoria, ma l’uomo, pur di non fermarsi, è passato sull’aiuola e ha proseguito la sua corsa.

Infine, si è infilato nel vialetto d’ingresso di un’azienda di lavorazione del marmo ma, avendo trovato la sbarra abbassata, è stato raggiunto da tutte le pattuglie. Gli agenti, dopo aver intimato inutilmente e più volte al guidatore di scendere dal veicolo, hanno aperto la portiera del pick-up e hanno cercato di immobilizzarlo. L’uomo, che continuava a dare calci e pugni, è stato portato al Comando di via Donegani, dove è stato sottoposto alla prova etilometrica e al pre-test per la rilevazione stupefacenti, che hanno dato esito negativo, ed è stato poi accompagnato al Civile di Brescia in ambulanza, scortato da una pattuglia. Gli agenti hanno scoperto che al settantenne era stata ritirata la patente il 19 giugno scorso, perché sorpreso a circolare con il documento di guida scaduto e non si era presentato alla visita medica prevista.

Giunto in ospedale, è stato sottoposto a un TSO ed è stato ricoverato nel reparto di Psichiatria. A seguito del ricovero coatto, il Pm di turno lo ha rimesso in libertà. L’uomo è stato sanzionato per ogni singola violazione commessa durante l’inseguimento e il suo veicolo è stato sequestrato. La folle corsa dell’uomo, il cui inseguimento si è protratto per ben 20 chilometri fino a Mazzano, non ha fortunatamente arrecato danni agli agenti o ad altri automobilisti.