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Cronaca

Imprenditore ucciso: spunta la nuova pista su un litigio telefonico

Un vicino di casa di Anselmo Campa avrebbe sentito una telefonata "movimentata"

Passano i giorni e il mistero si infittisce. Il caso dell'omicidio di Anselmo Campa, titolare di una ditta a Cologne, sembra sempre più intricato. Se nella giornata di ieri abbiamo riferito che gli inquirenti starebbero indagando a 360 gradi sui rapporti dell'imprenditore con la ex moglie, il suo attuale compagno, la figlia e il fidanzato, nelle ultime ore è spuntata una nuova pista. 

La Procura di Bergamo ha aperto un fascicolo per omicidio aggravato. La prossima settimana sul corpo di Campa verrà eseguita l'autopsia. I rapporti tra la vittima e i familiari più stretti sarebbero stati piuttosto tesi. Campa ha anche discusso animatamente con il compagno marocchino dell'ex moglie, che in un bar del paese lo avrebbe pubblicamente minacciato.   

La nuova pista, riportata dal quotidiano Bresciaoggi, è emersa invece grazie alla testimonianza di un vicino di casa di Campa, dirimpettaio dell'imprenditore, in un appartamento al secondo piano della palazzina di via Nembrini a Grumello. L'uomo, immigrato di origine indiana - una delle venti persone sentite  dagli inquirenti alla ricerca di indizi ed elementi utili per l'indagine - ha riferito di avere sentito il 56enne gridare al telefono, mentre chiaramente stava litigando con qualcuno. Questo sarebbe avvenuto lunedì sera, il giorno prima dell'assassinio. Con chi era al telefono la vittima? Per quale motivo stava litigando? L'analisi dei tabulati telefonici potrebbe fornire informazioni determinanti. 

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