Come scrive il Giornale di Brescia, la famiglia si era trasferita ad Angone di Darfo Boario Terme da circa un anno. E da circa un anno la donna sarebbe rimasta vittima delle angherie del marito. Spesso sotto gli occhi dei figli, quasi a volerli educare: una situazione terribile, che con il passare del tempo sarebbe sempre peggiorata.

Le prime uscite poi negate, i vestiti che poteva indossare, chiusa in casa giorno e notte senza mai poter parlare o vedere nessuno. E poi quelle botte, ripetute giorno dopo giorno. Quanto sangue e quante lacrime, in quella casa fin troppo silenziosa.

Abitavano in un appartamento in zona residenziale, tra palazzi e condomini. Soccorsa e medicata, la giovane mamma è stata poi affidata ai servizi sociali del Comune insieme ai suoi due bambini, ancora piccoli.