rotate-mobile
Cronaca

Sub scomparso ritrovato morto: la moglie non aveva mai smesso di aspettarlo

Dopo interminabili ricerche fra le marine di Lecce, nel tardo pomeriggio di ieri la svolta. L'uomo, originario di Brescia, era scomparso in mare giovedì scorso

Una delle immagini che rimarranno scolpite nella memoria di chi, in questi giorni, si è speso con tutte le sue forze per cercare Angelo Castellanelli – 71enne originario di Brescia, ma residente a Trani – è sicuramente quella della moglie ferma a scrutare l’orizzonte di fronte alla spiaggia di San Cataldo (Le), il primo giorno fino a notte fonda e anche oltre, in attesa di notizie. Di qualunque natura fossero. Nella lucida consapevolezza che, con lo scorrere delle ore, le speranze di ritrovarlo vivo si sarebbero fatte sempre più sottili. Consapevolezza diventata certezza quando le ore sono diventate giorni. Quasi quattro, a partire dal momento in cui sono iniziate le ricerche.

Alla fine, il corpo dell’uomo, un appassionato di pesca subacquea in apnea, è stato rinvenuto. Nel tardo pomeriggio di ieri, a sud di San Cataldo, marina a metà fra i demani di Lecce e Vernole, in un tratto di mare che segna grossomodo l’inizio della riserva naturale de Le Cesine. Qui, dev’esservi stato sospinto dalle correnti. A scorgerlo, due operatori della Società nazionale di salvamento (Sezione di Lecce) e la guardia costiera. 

Le ricerche sono state interminabili, senza sosta, scrivono i colleghi di LeccePrima. Ogni scoglio, ogni anfratto, ogni tratto del litorale, in un’ampia porzione, da Frigole fin quasi all’altezza di Torre Specchia Ruggeri, dove termina il territorio vernolese e inizia quello di Melendugno, è stato setacciato da operatori specializzati e volontari.

Sotto il coordinamento del VI Maritime rescue sub center della Direzione marittima di Bari, motovedette di guardia costiera di Otranto e militari della guardia di finanza con i loro immensi pattugliatori, vigili del fuoco e protezione civile con i loro sommozzatori (e i primi anche con l’elicottero inviato ogni giorno dal reparto volo di Bari), hanno continuato ad avvicendarsi da mattina a sera, pur di riuscire a dare una risposta alla famiglia del turista, almeno restituirle un corpo, quando il vento della ragione ha spento la flebile fiammella della speranza, suggendo che, purtroppo, Castellanelli dovesse essere spirato. Un malore, forse, e il conseguente annegamento.

In vacanza nel Salento, in una zona che conosceva bene, Castellanelli si era immerso nella tarda mattinata di giovedì,  poco prima delle 11, per una consueta battuta di pesca sportiva in apnea, con fucile e boa di segnalazione. Ma, trascorso un certo lasso di tempo, non facendo ritorno presso il lido della Polizia di Stato di San Cataldo, dov’era atteso, la moglie aveva lanciato l’allarme. Fucile e boa erano poi stati ritrovati al largo, ma di lui, nessuna traccia.

Gli sforzi sono stati incessanti e le ricerche si sono svolte per giorni davanti agli sguardi dei radi bagnanti di settembre delle marine di Lecce e Vernole, incuriositi dal passaggio continuo per cielo e per mare di mezzi di vigili del fuoco e guardia costiera, con elicotteri e motovedette, oltre che di volontari della protezione civile a piedi: non tutti erano pienamente a conoscenza dei fatti, perché provenienti da fuori regione. Questa sera, il ritrovamento, a circa 300 metri dalla costa.

Nella mattinata di ieri, intensi sono stati i sopralluoghi soprattutto nella zona del Molo di Adriano. Poi, la novità. Il corpo era in un altro punto. È stato riportato a terra dalla motovedetta Cp 768, per essere restituito alla famiglia, dopo il triste, ma necessario, adempimento del riconoscimento.

Il ringraziamento del contrammiraglio

Il contrammiraglio Vincenzo Leone, direttore marittimo della Puglia e della Basilicata Jonica, sotto la cui direzione sono stati coordinati tutti gli interventi, ha voluto ringraziare tutti gli enti coinvolti nelle ricerche: uomini e donne della guardia costiera, affiancati da guardia di finanza, polizia di Stato, vigili del fuoco, protezione civile. In tanti si sono prodigati nelle ultime 70 ore, senza soluzione di continuità, affinché il subacqueo fosse ritrovato.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sub scomparso ritrovato morto: la moglie non aveva mai smesso di aspettarlo

BresciaToday è in caricamento