Ragazzo travolto e ucciso dal treno, tutto il quartiere si stringe nel dolore
Aveva solo 20 anni, Andrea Nobilini: travolto e ucciso da un treno merci in corsa. Martedì mattina i funerali, nella sua San Polo
Andrea Nobilini è tornato a Brescia, a San Polo, nella casa dei genitori dove è cresciuto e dove abitava fino a poco tempo fa: lunedì pomeriggio ci sarà una veglia, martedì mattina (alle 10.30) saranno invece celebrati i funerali, nella chiesa delle sante Capitanio e Gerosa. Sono attesi in tantissimi a San Polo per l'ultimo saluto al giovane studente, morto sui binari della stazione di Pisa, travolto da un treno merci cui non è stato ancora possibile risalire.
Aveva solo 20 anni, Andrea Nobilini: studente universitario, una vita intera davanti. Spezzata troppo presto, in un modo tanto assurdo. Pare che Andrea avesse gli auricolari, ascoltava la sua musica. Si è abbassato per attraversare i binari, passando dove c'era il passaggio a livello: quando ha rialzato la testa è stato centrato in pieno da un treno in transito.
Gli accertamenti medico-legali
Dagli accertamenti medico-legali è emerso di come il giovane sia stato colpito da una parte sporgente del treno, tra il collo e la mandibola, poi trascinato per qualche decina di metri prima di cadere a terra, ormai senza vita. Il suo corpo è stato ritrovato di fianco ai binari, poche ore più tardi.
Da quel momento sono in corso gli accertamenti per risalire almeno al convoglio che l'ha colpito e ucciso. Si tratterebbe di un treno merci, ma ancora non ci sono riscontri: gli inquirenti hanno già passato al setaccio una decina di treni, transitati in quel giorno e in quel tratto, senza che vi siano tracce utili alle indagini (organiche e non). In tutto il quartiere, intanto, tra amici e parenti e conoscenti, è calato un triste silenzio, in ricordo di Andrea.