Alluvione nelle Marche, anche i pompieri bresciani impegnati nelle ricerche del piccolo Mattia
Il padre del bambino: "Voglio credere sia vivo"
Undici vittime e due dispersi, tra cui il piccolo Mattia di soli 8 anni. È il tragico bilancio dell'alluvione che ha colpito le Marche, in particolare nelle provincie di Ancona e di Pesaro e Urbino. Dopo il ritrovamento di ieri - a Serra de' Conti, provincia di Ancona - del corpo senza vita dell'undicesima vittima, vanno avanti le ricerche degli ultimi due dispersi nella zona di Barbara (Ancona): il piccolo Mattia di 8 anni e Brunella Chiù di 56 anni.
I vigili del fuoco coinvolti nel territorio colpito sono 350 e tra loro ci anche gli specialisti di soccorso in ambiente speleo-alpino-fluviale (Saf) e di soccorso acquatico (Sa) del comando provinciale di via Scuole.
Dopo il salvataggio di 8 persone anziane bloccate in casa a Senigallia, i pompieri bresciani hanno dedicato la giornata di sabato - e quella odierna - alle ricerche dei dispersi, in particolare del piccolo Mattia, al momento - purtroppo - con esito negativo.
Il papà di Mattia: "Voglio credere sia vivo"
"Voglio credere che Mattia sia vivo, magari si è aggrappato a una pianta": a dirlo all'Ansa è Tiziano Luconi, il papà del bambino di 8 anni che risulta ancora tra i dispersi dell'alluvione. "In tre giorni ho dormito tre ore, sono distrutto, ma devo trovare Mattia", racconta al telefono il padre che intanto partecipa alle ricerche. "Mattia è il mio gnometto speciale, noi stiamo sempre insieme", racconta Tiziano che manda un "ringraziamento speciale a vigili del fuoco, forze di polizia e volontari". "La forza per andare - conclude - me la da' solo la speranza e la voglia di credere con tutto me stesso che Mattia sia vivo".
Gli interventi sono ormai quasi un migliaio: le squadre sono impegnate con gli escavatori per la rimozione di fango e detriti, mentre prosegue l'intervento per rimuovere alberi abbattuti e con le pompe idrovore per le operazioni di prosciugamento.