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Morte e distruzione: Emilia-Romagna in ginocchio per l'alluvione

Sul posto anche squadre e mezzi del comando di Brescia, al lavoro nelle cittadine più colpite

La pioggia non si ferma, i fiumi continuano a straripare, diverse cittadine sono ormai invase dall’acqua che in alcuni casi ha raggiunto anche i secondi piani delle abitazioni. La situazione è drammatica in Emilia-Romagna: il primo bilancio è di tre vittime e decine di dispersi. Durante la notte appena trascorsa, sui social si sono susseguite le richieste d’aiuto lanciate dalle persone che, per salvarsi dalla furia di acqua e fango, hanno dovuto raggiungere i tetti delle loro case. Quasi tutte arrivano da Faenza, località tra le più colpite dall'alluvione: ha ceduto l'argine del fiume Lamone e l'inondazione si è riversata nel centro della città romagnola.

A soccorrere gli abitanti ci sono anche i vigili del fuoco di Brescia. Partiti prima dell’alba di oggi, mercoledì 17 maggio, dal comando di via Scuole, 5 mezzi e 5 uomini sono già all’opera per liberare strade e case della cittadina in provincia di Ravenna da acqua, fango e detriti e cercare i dispersi.

Pompieri bresciani al lavoro anche a Forlì, dove nelle scorse ore un uomo anziano è stato trovato senza vita nella sua abitazione situata al piano terra. Due uomini, con autoarticolato e un mezzo anfibio, stanno partecipando alle operazioni di soccorso, dalla giornata di ieri, cercando di raggiungere le case sommerse dall’acqua e trarre in salvo gli abitanti. Per far fronte all’emergenza, non si esclude che nelle prossime ore vengano inviate ulteriori squadre e mezzi dal comando cittadino.
Alluvione in Romagna-2

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