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Cronaca Carpenedolo

Alleva specie protette di uccelli: nei guai un bresciano

Del tutto privo delle necessarie autorizzazioni, un bresciano allevava uccelli rari e protetti: tutti gli esemplari sono stati sequestrati

Un allevatore esperto, in grado di allevare animali rari e particolari, che di certo non poteva non sapere dell'esistenza di specifiche norme contro il commercio di animali protetti. Un bresciano 50enne residente a Carpenedolo è finito nei guai dopo che i carabinieri forestali e del NIPAF (Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale) hanno scoperto nella sua abitazione un allevamento illegale di specie protette. 

Nel capanno a casa dell'uomo i militari forestali di Brescia hanno trovato fischer e roselle, un raro esemplare di turaco dalle gote bianche (Tauraco leucotis), cuculiforme sub-endemico degli altopiani abissini (tra Sudan, Eritrea, Etiopia e Somalia), e una tartaruga palustre americana. Tutti gli esemplari sono risultati essere sprovvisti di documentazione CITES (Convention on International Trade of Endangered Species, la Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione). Mentre il 50enne è stato deferito all’Autorità Giudiziaria, gli animali sono stati affidati a strutture autorizzate al recupero di questi esemplari.  

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