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Cronaca Seniga

Seniga: allevamento 'lager', sequestrati 500 uccelli esotici

Blitz della Forestale di Brescia in un allevamento abusivo di Seniga: sequestrati quasi 500 esemplari di volatili anche esotici, pronti per essere rivenduti nel mercato nero. Il titolare rischia fino ad un anno e mezzo di galera

Sul retro di un’abitazione isolata di Seniga quello che in molti hanno già definito come un “allevamento lager”. Quasi 500 esemplari di volatili di pregio, esotici e non, delle famiglie dei pappagalli e dei fringillidi: tenuti segregati in gabbie minute e sporche, in ricoveri poco illuminati e mangiatoie sempre vuoti. Pure le vaschette dell’acqua lasciate a marcire, piene di alghe e di muffa.

La conclusione di un blitz operato dalla Polizia Forestale di Brescia, su perquisizione disposta dalla Procura. Animali che venivano detenuti spesso senza documentazione o certificazioni, al limite della loro stessa sopportazione: molti di loro erano già senza piume, una patologia che negli uccelli implica una sorta di esaurimento nervoso, se le strappano di dosso da soli.

Allevati per essere venduti, in un fiorente mercato nero in cui la domanda è sempre superiore all’offerta. Anche di questo dovrà rispondere l’uomo ora accusato di maltrattamento di animali, detenzione illegale e violazione delle norme per la tutela del commercio di fauna e flora a rischio di estinzione. Rischia da tre mesi ad un anno e mezzo di galera, oltre ad una multa fino a 30mila euro.

Tutti gli esemplari e le strutture sono stati posti sotto sequestro dalla Forestale. Tra gli uccelletti ingabbiati anche ara e amazzoni, conuri e parrocchetti, canarini e tortore.

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