Il dramma di Alessandro: la famiglia è sotto shock, si attende l'esito dell'autopsia
I familiari di Alessandro Cionfoli attendono gli esiti dell'autopsia: il ragazzo, 23 anni, è stato trovato morto nel suo appartamento
“Sei stato come un fratello. Penso sia difficile dimenticare i tuoi discorsi sulla filosofia, la religione, il senso delle cose. Sembravi un po' uno di quei pensatori antichi che si studiano a scuola. I bambini ti adoravano, e quanto era bello vederli imitare la tue mosse e ballare con te. Non c'è mai molto da dire quando succede una tragedia come questa. E' difficile credere che tu non sia più su questa terra. Il mondo ha perso una promessa, noi abbiamo perso un compagno. Ciao Ale, che la terra ti sia lieve”.
E' questo il commovente messaggio pubblicato dai volontari di Missione Giovani, con cui Alessandro Cionfoli aveva collaborato con un'esperienza in Congo, nel 2019. Il giovane, 23 anni e originario di Bagnolo Mella, è stato trovato morto nel suo appartamento di Barcellona, dove si era trasferito da qualche mese. Le autorità catalane hanno immediatamente disposto l'autopsia: fino all'esito degli esami la salma rimarrà in Spagna, sotto sequestro.
Il dolore della famiglia in attesa dell'autopsia
La notizia ha fatto rapidamente il giro del paese. Alessandro era molto conosciuto anche nella “sua” Bagnolo: il padre è l'amministratore delegato della Gifran, la madre è insegnante all'istituto Capirola di Ghedi. Oltre a loro lo piangono la sorella Francesca e il fratello Cristiano. Nella tragedia, ora si fa spasmodica l'attesa per conoscere gli esiti dell'autopsia, per sapere di cosa è morto Alessandro Cionfoli. L'ipotesi è quella di un malore, forse un arresto cardiaco.
Studio e lavoro: una vita spezzata troppo presto
Era un brillantissimo “cervello in fuga”. Si era diplomato al liceo scientifico Pascal di Manerbio, e poi laureato alla Bocconi di Milano dopo un'esperienza in Erasmus. Seguirà poi una carriera lavorativa di alto livello, seppur breve: stage alle Generali di Budapest e alla Camera di Commercio di Hong Kong e Macao, due esperienze a Dubai prima di approdare a Barcellona. Da qui coordinava la start-up Clinic Trusted, di cui era cofondatore oltre che direttore operativo.