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Cronaca Darfo Boario Terme

La procura ha aperto un'inchiesta sulla terribile morte di Alessandro

E' scappato nudo di casa, poi punto da centinaia di api

La Procura ha aperto un'inchiesta sulla morte di Alessandro Barni, il piccolo imprenditore di 53 anni di Darfo Boario Terme ucciso probabilmente dallo shock anafilattico causato da oltre 200 punture di api, nelle campagne di Costa Volpino, sul lago d'Iseo. Secondo quanto ricostruito ad oggi dagli inquirenti, pare che Barni si trovasse a casa di un amico o di un conoscente in località Qualino, forse per una festa che pare stesse andando avanti da parecchie ore.

La morte per shock anafilattico

E' nel pomeriggio - come sarebbe stato confermato dal proprietario di casa - che il 53enne avrebbe lasciato l'abitazione ma in stato confusionale, completamente nudo e in preda a un raptus incontrollato. Avrebbe chiesto aiuto ai passanti, suonato i campanelli, gridato e altro ancora. Nella sua folle corsa, sempre nudo, avrebbe raggiunto un allevamento di arnie, finendoci nel mezzo. E' qui che sarebbe stato infine punto da centinaia di api, che gli hanno procurato la morte per shock anafilattico.

Le indagini su quanto successo

La salma è ora a disposizione dell'autorità giudiziaria, che ha già disposto ulteriori accertamenti medico-legali (e forse anche l'autopsia). Di sicuro verranno eseguiti test tossicologici per capire se, quel pomeriggio, la "fuga" di Barni fosse legata in qualche modo all'uso e consumo di sostanze. Anche i partecipanti alla festa sono stati o dovranno essere interrogati. Si cerca di far luce su una morte davvero assurda, e che forse si poteva evitare. Alessandro Barni lascia nel dolore la sorella Milena: insieme gestivano un'impresa di pulizie.

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