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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Tensione alle stelle nel carcere di Cremona: tre agenti aggrediti

Gli agenti, aggrediti da un recluso, hanno riportato ferite giudicate guaribili in un mese. Violenta rissa anche tra due detenuti. Il vicesegretario regionale del Sinappe, Vincenzo Martucci: "Situazione sempre più difficile da controllare"

Tre agenti della polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Cremona sono stati aggrediti e picchiati da un detenuto e due reclusi si sono affrontati violentemente, uno armato di un tirapugni artigianale presumibilmente costruito con materiale di recupero e poi sequestrato. I due episodi, avvenuti in momenti diversi, sono stati resi noti domenica.

La tensione è da tempo alta nella casa circondariale cremonese dove si attende l'apertura del nuovo padiglione, che porterà all'aumento della popolazione carceraria, attualmente attestata sulle 380 unità. I tre poliziotti picchiati — un sovrintendente e due agenti — hanno riportato lesioni giudicate guaribili in trenta giorni.

L'aggressore è un pluripregiudicato, già trasferito in un altro istituto, che poche ore prima aveva già scagliato contro gli stessi addetti alla vigilanza un lenzuolo in fiamme, avvolto intorno a una delle bombolette di gas utilizzate per alimentare i fornelletti delle celle.

"Le undici guardie in più assegnate a Cremona - dichiara il vicesegretario regionale del Sinappe, Vincenzo Martucci - bastano forse a coprire le necessità della struttura esistente. Mancano anche educatori. E viene da pensare che gli episodi degli ultimi giorni siano la conseguenza diretta di una situazione sempre più difficile da controllare".

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