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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Centro / Via delle Battaglie

Fuori da un locale difende la sua ragazza e viene pestato brutalmente

Per il 27enne, politrauma, ecchimosi, ematomi ed escoriazioni da percosse

"Cosa vuoi donna schifosa di merda". Sabato scorso, 3 giugno, un "energumeno di un metro e 90 per 90 chili" ha così apostrofato una ragazza. Il fidanzato della giovane, intervenuto per difenderla, è stato aggredito brutalmente fino a che l'aggressore se l'è data a gambe levate, quando un testimone ha cercato di fermarlo. È accaduto all'esterno di un bar di via delle Battaglie, al Carmine, attorno alle 23:00. La storia, rilanciata dal quotidiano Bresciaoggi, è raccontata dallo stesso sfortunato protagonista, Simone Moretti, su Instagram, dove il 27enne ha pubblicato le fotografie che evidenziano i traumi riportati. 

I fatti. Moretti e la findanzata erano seduti all'esterno di un locale. A un certo punto, un giovane immigrato che parlava quasi esclusivamente in spagnolo, si è avvicinato alla ragazza e le ha detto "Cosa vuoi donna schifosa di merda". Moretti è intervenuto per proteggerla, ma solo verbalmente, visto che l'aggressore era visibilmente alterato ("stavo solo cercando di interrompere in modo pacifico le molestie che stava arrecando alla mia ragazza"), e in tutta risposta ha ricevuto un pugno in volto. 

La violenza però non è finita: il 27enne è stato alzato da terra e scaraventato contro il bancone del bar, sul quale ha picchiato la testa. Steso a terra, Moretti poi è stato preso ripetutamente dai calci dell'aggressore. Solo quando un testimone è intervenuto per fermare il violento, questo è scappato facendo perdere le proprie tracce. Moretti è stato così soccorso, ma l'ambulanza non ha potuto raggiungerlo in via delle Battaglie data la folla presente a quell'ora del sabato. 

Dopo la visita in ospedale, dove è stata fatta la prognosi di "politrauma, ecchimosi, ematomi e escoriazioni da deposte percosse, con otto giorni di prognosi", e la denuncia contro ignoti, Moretti ha raccontato l'accaduto sui social, prendendosela con "l’efficiente amministrazione del Partito Democratico che tutela queste persone" e con quanti non sono intervenuti per proteggerlo dalla furia dell'aggressore. Nei giorni successivi, Moretti ha poi pubblicato un videomessaggio per cercare di spiegare la denuncia, ringraziando quanti li hanno aiutato e contattato, tra questi anche il sindaco di Brescia.

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