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Cronaca

Brescia piange Agape Nulli Quilleri, il sindaco: "Ha fatto la storia della nostra città"

Simbolo della Resistenza bresciana, fu arrestata a 18 anni mentre portava le armi ai partigiani. Si è spenta martedì, all'età di 93 anni

Si è spenta, all'età di 93 anni, Agape Nulli Quilleri. Simbolo della Resistenza bresciana, era presidente onoraria della Brigata Fiamme Verdi, le formazioni partigiane di ispirazione cattolica in cui aveva militato.

Arrestata all'età di 18 anni, mentre in sella alla bicicletta portava le armi ai partigiani in montagna, finì a Canton Mombello. Proprio nella prigione cittadina incontrò Erich Priebke, l'ex comandante delle SS condannato per la strage delle Fosse Ardeatine. 

Per due volte l'ex partigiana bresciana chiese al Presidente della Repubblica, prima a Ciampi e poi a Napolitano, la grazia per Priebke.

Anche il sindaco Emilio Del Bono e la giunta comunale esprimono profondo cordoglio per la sua morte: “Brescia piange la perdita di una grande donna - afferma il sindaco in una nota stampa - Agape Nulli ha fatto la storia della nostra città  Partigiana, staffetta della Resistenza, presidente onoraria delle Fiamme Verdi era pragmatica e schiva, con una mente brillante e aperta, capace di analisi lucide, mai banali. Minuta nell’aspetto, aveva una grandissima personalità"

"Negli anni - continua il primo cittadino - Agape Nulli è diventata una simbolo della lotta di Resistenza, tutti conserviamo un’immagine di lei sul palco il 25 aprile, tanti bresciani l’hanno incontrata nelle scuole, dove andava per raccontare ai ragazzi il significato della lotta partigiana."

"Ci mancherà - conclude Del Bono - ma sono convinto che il suo messaggio, il suo esempio, la sua passione per la vita e per le persone non potranno mai essere dimenticati”. 
 

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