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Cronaca Acquafredda

Acquafredda, c'è la crisi: l’inatteso ritorno dei ladri di biciclette

Tre furti in due giorni, e in luoghi solitamente molto frequentati: tra i 'colpiti' dei novelli ladri di biciclette anche il primo cittadino Alessio Guerreschi. Mentre torna di moda il lucchetto le indagini seguono la pista 'visiva' delle telecamere

Serie di furti lampo in quel di Acquafredda, tre biciclette rubate in meno di due giorni e la memoria che torna ad un passato che ormai non c’è più. Non che in città medio-grandi (dicasi Brescia ma anche Desenzano) il furto delle biciclette sia dinamica scomparsa, anzi. Strano che questo accada in un piccolo paese, dove praticamente si conoscono tutti.

A farne le spese, manco a farlo apposta, tre persone davvero molto conosciute: la bibliotecaria del paese, un ex calciatore dalla discreta fama, il primo cittadino Alessio Guerreschi. Quest’ultimo, tra lo stupore generale, si è visto ‘soffiare’ la fedele due ruote proprio dal loggiato del municipio.

Intanto ad Acquafredda le voci hanno cominciato a girare velocemente, c’è pure qualcuno che si starebbe dando da fare alla ricerca della ‘merce’ rubata. Tra l’altro, i furti sono avvenuti in zone molto frequentate, e pure videosorvegliate: a sbrogliare la matassa, ancora una volta, potrebbe essere una telecamera.

Onde evitare nuovi e spiacevoli inconvenienti di questa caratura una prima forma d’aiuto potrebbe arrivare dalla rete: da circa un anno è infatti online ArchivioBici, un sito senza fine di lucro in cui è possibile registrare la propria bicicletta, dove è appunto possibile segnalare il furto (o la scomparsa) del proprio mezzo di locomozione a pedali.

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