Masano in lutto: ragazzo muore a 16 anni tra i banchi di scuola

Abdul Gaye, 16enne residente a Masano ma originario del Senegal, è morto martedì mattina a seguito di un tragico quanto assurdo incidente tra i banchi di scuola.

Dopo aver sentito le testimonianze dell'insegnate e dei compagni dell'istituto professionale Mozzali, a Treviglio nel Bergamasco, la preside Gloria Albonetti ha reso pubblica una nota in cui descrive dettagliatamente quanto accaduto: "Alle ore 13 la docente di lettere ha preso regolarmente in consegna la sua classe, la 2^ BFE. Intorno alle 13.15 Abdul, normalmente seduto sulla sua sedia, si è piegato poggiando la fronte sul banco per raccogliere il suo cellulare da terra: il suo compagno di banco ha notato che Abdul indugiava stranamente in questa posizione piegata in avanti".

"A un certo punto - scrive ancora Albonetti - il compagno gli ha chiesto come si sentiva. Abdul non ha risposto ma ha preso un grosso respiro e, sempre da seduto, ha oscillato di colpo con la testa indietro urtando con l’occipite sul vetro della finestra, che peraltro è infrangibile per motivi di sicurezza".

"Successivamente il povero Abdul è svenuto - continua il comunicato - e come da verbale del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Treviglio, il 118 ha preso in carico il ragazzo alle ore 13.20". Ricoverato d'urgenza, per lui non c'è stato nulla da fare: è morto poco dopo l'arrivo nel nosocomio, nonostante i medici abbiano cercato in tutti i modi di salvargli la vita. In classe erano nel frattempo arrivati i carabinieri per ricostruire la dinamica dell'assurda disgrazia.

Il 15 novembre Abdul avrebbe compiuto 17 anni. Lascia un padre 49enne, Mamadou Gaye, in Italia da 27 anni e ambulante di abbigliamento, la madre Coumba Diop, casalinga, il fratello maggiore di 19 anni e la sorellina di 13.