Sciarpe rosa e palloncini blu per Sara: "Lasci un amore che non si cancella"
Erano in tantissimi mercoledì pomeriggio a Ciliverghe per l'ultimo saluto a Sara Mutti, giovane mamma e maestra morta a soli 39 anni a causa di un malore improvviso
Erano così tanti che in chiesa non ci stavano, centinaia e centinaia di persone: qualcuno è dovuto rimanere fuori, sulla scalinata o addirittura nel piazzale. Sciarpe rosa e palloncini blu, questi sono stati fatti volare in cielo, per ricordare la maestra Sara Mutti, morta a soli 39 anni a causa di un malore improvviso che l'ha colta per due volte, e la seconda è stata fatale.
C'erano tutti mercoledì pomeriggio a Ciliverghe di Mazzano, la sua casa: abitava in paese con l'amato marito Daniele, e con l'amato figlioletto che doveva ancora compiere due anni. Una circostanza che rende ancora più immensa la tragedia che ha travolto la famiglia, e tutta la comunità.
Una maestra amata da tutti, sempre sorridente e con quella contagiosa voglia di vivere: insegnava a Calcinato, proprio mentre era in classe davanti ai suoi giovanissimi alunni si è sentita male, è svenuta. Ricoverata in ospedale a Desenzano del Garda, era stata dimessa: ai colleghi aveva detto di stare bene, il giorno dopo è stata male di nuovo.
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