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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Una vita per l'arte e il teatro: Brescia piange il "suo" Renato

Morto a 91 anni Renato Borsoni: marchigiano d'origine, a Brescia ormai da più di 80 anni. Si è spento al Civile, lo piangono la moglie Marisa e i figli Camilla e Corrado. Sabato mattina i funerali

Marchigiano d'origine, ma bresciano d'adozione: Renato Borsoni ha abitato in città (e dintorni) per più di 80 anni. Una vita per l'arte, la pittura, il teatro: un gigante del nostro tempo. Ha lasciato un segno indelebile nella memoria di provincia: tra le tante, è stato uno dei fondatori del Piccolo Teatro della Città di Brescia, della Compagnia della Loggetta e del Ctb, il Centro Teatrale Bresciano.

Da qualche tempo non stava bene, le sue condizioni di salute sono peggiorate. E così, improvvisamente, giovedì mattina ha chiuso gli occhi per sempre: ucciso probabilmente dalle complicazioni di una brutta polmonite. Classe 1926, Borsoni si è spento a 91 anni, a poche ore dal suo compleanno: li aveva appena compiuti.

Una storia cominciata da lontano. Arrivato a Brescia che aveva 17 anni, per seguire il padre insegnante, trasferito in Lombardia per fare il preside. Si sposa nel 1953, con Marisa: insieme avranno due figli, Camilla e Corrado, che oggi lo piangono.

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