"Forza Matteo, non mollare": dopo la meningite non si è più ripreso dal coma

Da qui la difficoltà a riprendersi dal coma, anche se qualche primo segnale incoraggiante ci sarebbe già stato. Un sussulto quando gli amici parlavano del Milan, del suo amato Milan di cui è tifoso sfegatato, e poi in altre occasioni il (lieve) movimento delle labbra, di una spalla, forse di un dito della mano. Ma il ragazzo ha stoffa da vendere: ha resistito alla grande anche a un'improvvisa polmonite.

In ospedale sono passati in tanti, su Facebook altri ancora scrivono “Forza Matteo, non mollare”, c'è chi ha organizzato delle camminate di solidarietà, sperando che portino fortuna. Accanto al suo letto non mancano mai i genitori, mamma Silvana e papà Silvio, e i suoi fratelli Roberto e Stefano. Anche i suoi colleghi fanno il tifo per lui: Matteo Minelli lavora in banca, impiegato bancario a Sale Marasino.