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Cronaca

Picchia il padre in carrozzina: in manette ex promessa del calcio

Altri guai per Hanine Yonese, 27enne che ha militato anche nelle fila del Chievo. Il giovane, che era già finito in manette nella primavera del 2016, è stato nuovamente arrestato per aver malmenato il padre disabile e i militari intervenuti a difesa dell'uomo. Durante l'udienza se l'è pure presa con il giudice

La sua brillante carriera calcistica si era interrotta nell'aprile del 2016, quando era stato arrestato e condannato a un 1 anno e 10 mesi di reclusione per aver distrutto l’abitazione dei genitori e preso a calci e pugni i Carabinieri.

Una condanna che non ha fatto cambiare atteggiamento al giovane calciatore: ancora una volta Hanine Yonese, ventisette anni, un buon curriculum calcistico alle spalle (Chievo, Ascoli e Crotone alcune delle squadre in cui ha militato) è stato messo ko dalla sua condotta violenta, che gli è costata un nuovo arresto.

Tutto è accaduto tra le mura domestiche: martedì pomeriggio il calciatore di origine marocchina se l'è presa con il padre disabile. Un pestaggio brutale originato, pare, dal rifiuto del genitore di prestargli del denaro.

Il 27enne avrebbe bussato alla porta dei genitori, che abitano a Castiglione delle Stiviere, proprio per estorcere del denaro e avrebbe dato di matto quando gli è stato negato il 'prestito': in preda a uno scatto di rabbia incontrollata si sarebbe scagliato con violenza contro il padre, costretto su una sedia a rotelle, picchiandolo e scaraventandolo a terra.

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