Un giro di doping ben radicato da Brescia a Trieste. Il blitz dei Nas, che ha portato al sequestro di 2000 pastiglie e 500 fiale di sostanze illegali, è scattato ieri, martedì 26 settembre, in due palestre trentine, una a Mirano, in provincia di Venezia, l'altra a Dimaro in Val di Sole.

Il titolare, Franco Falcone, è indagato insieme al preparatore atletico Ivan Pavan ed alla compagna Katia Bontempelli. Nessuna ordinanza di custodia cautelare nei confronti dei tre, che dovranno però rispondere dello smercio di sostanze proibite. In particolare, secondo quanto appurato nelle indagini, i due uomini si occupavano di reperire la "merce" che veniva poi "consegnata" dalla donna, insospettabile. Nel blitz è stata perquisita anche la villa a Ponte di Legno di uno dei tre indagati.

Le indagini sono partite dall'istanza di sospensione cautelare a carico della culturista altoatesina Karin Mederle, trovata positiva a Metiltestosterone Metaboliti, Stanozololo Metaboliti, Clenbuterolo e Canrenone, durante la competizione di bodybuilding "Hercues Olympia Italy Area Nord" svoltasi a Vicenza nel novembre 2016. Olanda, Germania, Thailania e Moldavia i luoghi di provenienza delle sostanze, smerciate in diverse palestre del Triveneto.

Fonte: Trentotoday.it