Una preghiera per il piccolo Charlie: "Non spetta ai tribunali decidere di una vita"
Anche a Brescia una preghiera per il piccolo Charlie Gard, il bambino di soli 10 mesi che rischia di morire a causa di una rarissima malattia genetica. L'ospedale vorrebbe staccare la spina per alleviare le sue sofferenze
La Corte ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dai genitori. Mamma e papà avrebbero voluto tentare il tutto per tutto, anche trasferire il piccolo negli Stati Uniti per provare una cura sperimentale. In estrema sintesi, i medici dell'ospedale ritengono che il bimbo non abbia speranza, mentre i genitori si battono per mantenerlo in vita.
I genitori di Charlie proprio nel ricorso avevano sottolineato di come fosse l'ospedale ad aver bloccato l'accesso al trattamento negli Stati Uniti, “violando così il diritto alla vita e quello alla libertà di movimento”. Ma il tribunale prima, e la Corte poi, hanno dato ragione ai medici: meglio staccare la spina onde evitare ulteriori sofferenze al bambino.
Quella del piccolo Charlie Gard è una patologia di cui si conoscono solo 16 casi al mondo: la sindrome di deperimento mitocondriale, che causa un progressivo indebolimento dei muscoli. Il bambino è nato apparentemente sano (pesava quasi 4 chili) ma fin dai suoi primi giorni, invece si svilupparsi, il suo corpo ha cominciato a indebolirsi.