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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Coronavirus: nessuno stop alla raccolta dei rifiuti

La gestione dei rifiuti proseguirà anche durante l’emergenza sanitaria: garantita la raccolta differenziata domiciliare per tutte le utenze domestiche bresciane

Nessuno stop alla raccolta dei rifiuti in tutta la Lombardia anche nel pieno dell’emergenza Coronavirus: lo ribadisce l’assessore regionale all’Ambiente Raffaele Cattaneo in una lettera inviata a tutti i sindaci lombardi e ai gestori degli impianti di trattamento dei rifiuti. “La gestione dei rifiuti in tutta la sua filiera (raccolto, trasporto, recupero e smaltimento) è un servizio pubblico – spiega Cattaneo – che anche in questa situazione non deve essere interrotto, come previsto dal Codice dell’ambiente”.

Dunque anche i bresciani potranno (e dovranno) continuare a rispettare i giorni della raccolta differenziata nei propri municipi di residenza. “Risulta fondamentale – prosegue l’assessore – poter garantire il funzionamento dei servizi indispensabili, tra cui il sistema di gestione rifiuti, onde evitare ulteriori rischi sanitari per l’interruzione del ciclo”.

Garantita la raccolta dei rifiuti

L'indicazione si riferisce a tutte le tipologie di rifiuti, sia urbani che speciali, e che il medesimo decreto legislativo all'art. 183, comma 1, lettera n), definisce la gestione dei rifiuti come "la raccolta, il trasporto, il recupero e lo smaltimento dei rifiuti, compresi il controllo di tali operazioni e gli interventi successivi alla chiusura dei siti di smaltimento, nonché le operazioni effettuate in qualità di commerciante o intermediario": tutte le attività elencate, pertanto, sono di pubblico interesse. Si ricorda inoltre che, ai sensi dell'art. 208, comma 6 del D.lgs 152/06, le autorizzazioni al trattamento dei rifiuti comportano "la dichiarazione di pubblica utilità".

Rispettare le indicazioni delle autorità sanitarie

"In questa difficile situazione in cui si trova il nostro Paese, è fondamentale rispettare le indicazioni che provengono dalle autorità sanitarie e le indicazioni del Governo anche con riferimento al recente Decreto assunto dal Presidente del Consiglio dei Ministri, che introduce ulteriori limitazioni allo svolgimento delle attività”,  si legge nella lettera di Cattaneo.

"Le limitazioni generali alle attività economiche emanate – continua ancora l’assessore regionale – non si applicano alla gestione dei rifiuti, fatte salve diverse indicazioni e la raccolta e gestione dei rifiuti urbani, rappresenta un servizio pubblico che non può essere interrotto. E lo stesso vale per gli impianti di gestione dei rifiuti che devono poter continuare la propria attività, in modo da evitare che blocchi in punti della filiera di trattamento rifiuti possano impedire la regolare attività di imprese o impianti legati al ciclo degli urbani".

Il controllo dei sindaci

La Regione chiede allora ai sindaci, anche bresciani, di vigilare e sorvegliare la prosecuzione del servizio “affinché avvenga con la necessaria efficacia ed efficienza”. Viene infatti ribadito di come non sia possibile permettersi in questo momento “il rischio di un’eventuale emergenza ambientale da aggiungersi all’attuale emergenza sanitaria”. 
 

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