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Cosa fare quando si allaga la casa

Casa allagata, un bel problema: dai pavimenti ai mobili alle pareti, ecco cosa fare

Superato l’inverno e ormai ben avviata la primavera, ci si prepara anche alla bella stagione estiva, conto alla rovescia: sole e caldo, ma attenzione ai temporali, bombe d’acqua e grandinate (che purtroppo non mancano mai, anno dopo anno, nel Bresciano). Sono tutti eventi atmosferici che per loro stessa natura scatenano dal cielo una pioggia intensa, anche di decine di millimetri. Una circostanza che se collegata ad alcuni sfortunati fattori (posizione della casa, livello idrometrico, vicinanza a corsi d’acqua e altro ancora) può provocare anche fastidiosi (e pericolosi) allagamenti.

Certo l’allagamento casalingo non è causato solo e soltanto dalle forti piogge. Può capitare per una vasta gamma di coincidenze: dalla rottura delle tubature agli scarichi intasati, e ancora infiltrazioni o perdite di cui non eravamo a conoscenza.

Cosa fare quando la casa è allagata

Salvo di trovarci a galleggiare in metri e metri d’acqua, e in quel caso il primo pensiero sarà sicuramente di vender cara la pelle, la prima cosa da fare è chiudere gli impianti: questo ovviamente in caso di perdite o rotture, così facendo sarà possibile interrompere il flusso. Il rubinetto si trova solitamente in cucina o in bagno, oppure in un tombino all’aperto. Quando è in corso un allagamento, inoltre, è necessario staccare subito la corrente elettrica. Ma attenzione, può essere molto pericoloso per il rischio scossa o corto circuiti: se il salvavita si è già attivato, basterà staccare la corrente con un clic e aspettare che la situazione si risolva. In caso contrario meglio rivolgersi a un elettricista.

Cercare il danno e ripulire

Una volta che la casa è stata messa in sicurezza, si comincia a ragionare sul da farsi. Prima di tutto va individuata la causa del danno, che come detto può essere una perdita o un allagamento meteorico (che spesso a sua volta è causato da difetti di costruzione: ricordiamo la differenza tra catastrofi naturali e catastrofi sociali): se l’allagamento è poca cosa, ci si può arrangiare con il fai da te. In caso contrario sarà necessario contattare un’azienda specializzata.

Se invece non c’è troppa acqua, ci si può attrezzare con secchi, spugne e tanta buona volontà per ripulire gli ambienti e il pavimento. Con il livello dell’acqua già alto, si può utilizzare un bidone aspira-liquidi, oppure (meglio ancora) una pompa idraulica. Dopo aver raccolto tutta l’acqua, sarà necessario lavare accuratamente il pavimento. In tal caso è consigliabile utilizzare della candeggina, che rimuoverà i residui di germi e batteri prevenendo la formazione di muffa.

Asciugare e pulire i mobili

Non c’è tempo da perdere anche quando si parla di mobili. Una volta che il pavimento è stato ripulito, bisogna subito intervenire. Per quanto riguarda i mobili, andranno svuotati degli oggetti più importanti e poi puliti accuratamente con un detergente delicato, senza ammoniaca e con acqua calda: niente da fare, purtroppo, per i mobili in legno (e non solo) che siano stati eventualmente dal fango. Dovranno essere buttati.

Non da meno gli elettrodomestici: nella speranza non siano irrimediabilmente danneggiati, dovranno essere puliti e asciugati all’aria aperta e non potranno essere utilizzati fino a quando non siano del tutto asciutti. Sempre meglio contattare il centro assistenza o il tecnico e rivenditore di fiducia.

Asciugare tessuti e pareti

Gli imbottiti come poltrone, divani, cuscini e materassi sono ovviamente difficili da salvare quando sono stati inzuppati di acqua o ricoperti di fango e detriti. Diverso il discorso per i tessuti, ovvero lenzuola, coperte, tende e anche abiti: dovranno essere lavati almeno due volte, ad alte temperature con detersivo e disinfettante. Difficile salvare, invece, i capi più delicati. 

Per quanto riguarda le pareti, infine, dovranno essere asciugate per evitare la formazione della muffa. Superata l’emergenza, la prima cosa da fare sarà aprire le finestre e arieggiare la stanza. Bene l’utilizzo di un deumidificatore. Cartongesso e carta da parati dovranno essere rimossi.

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