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Sembra legno ma non è: il gres porcellanato per il pavimento di casa

La ceramica effetto legno (in gres porcellanato) per sostituire il parquet

L'effetto almeno visivo è garantito: mica per niente la chiamano ceramica “effetto legno”. Oltre a questo, rispetto al parquet tradizionale (insomma, quello in vero legno) c'è un significativo vantaggio sul prezzo, cioè costa meno. Ecco perché l'interesse per questo materiale è in ascesa costante, soprattutto di questi tempi: è la ceramica effetto legno, realizzata in gres porcellanata, che sostituisce il tradizionale parquet. 

Le differenze con il parquet

Di piastrelle e piastrellisti ne abbiamo parlato parecchio, qualche tempo fa. Oggi ci concentriamo sulla ceramica effetto legno. Come detto, a livello estetico, assomiglia davvero molto al parquet in quanto le venature del legno e gli eventuali “nodi” sono riprodotti fedelmente. Vanta inoltre una maggiore stabilità (e durata) nel tempo, perché a differenza del legno non subisce variazioni di dimensioni dovute ad esempio all'umidità o alla temperatura. Ma ci sono anche dei limiti. Estetici: ovvero le piastrelle hanno tutte lo stesso disegno, quindi addio all'effetto “naturale”. Pratici: la ceramica è fredda, il legno invece è caldo al tatto.

Ceramica effetto legno, ma dove?

Altro vantaggio indissolubile del gres porcellanato è la sua resistenza, anche agli urti e soprattutto ai graffi. Ma quali sono i luoghi e le stanze di casa dove sarebbe preferibile posare la ceramica effetto legno? Gli esperti suggeriscono anche la stessa cucina, poiché renderebbe l'ambiente “accogliente e pratico”, che si può pulire facilmente: buona l'idea di applicarlo a parete come paraschizzi. Bene anche in bagno, altro ambiente più che adatto per questo rivestimento: non teme l'umidità e perciò potrebbe essere utilizzato anche per il box doccia. I più creativi possono pensarla anche per gli esterni, balconi e terrazzi, camminamenti e rivestimenti in giardino.

Come posare le piastrelle

E' sempre bene affidarsi a professionisti del settore: il metodo non s'impara in una guida su internet. Ma per chi fosse già un po' esperto, o conoscesse qualcuno già pratico, ripercorriamo quelle che sono le principali modalità di posa delle piastrelle in gres porcellanato, ognuna diversa dall'altra non solo nel metodo ma anche per quanto riguarda il design.

Si comincia con la posa classica, la spina di pesce: le mattonelle vengono disposte a 90 gradi tra di loro e in modo parallelo. Con una variante, la spina di pesce alla francese: le piastrelle vengono disposte a spina di pesce, ma la loro “testa” è tagliata a 45 gradi. Per un effetto più “rustico” è consigliata la posa a correre: i listoni vengono accostati tra loro in modo sfalsato, anche con formati differenti. In ultima, la posa a quadri: le piastrelle vengono assemblate per ricreare un quadrato che si ripete, ruotato a 90 gradi.

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