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Tutto quello che c'è da sapere sull'Ecobonus 2022

Detrazioni fiscali dal 50% al 90% con l'Ecobonus: quali sono gli interventi previsti

La legge di bilancio per l'anno 2022 e per il triennio 2022-2024 ha prorogato fino al 31 dicembre 2024 le detrazioni fiscali per l'efficienza energetica degli edifici (Ecobonus) e le detrazioni fiscali per le ristrutturazioni (Bonus Casa), in relazione alle spese sostenute dal 1 gennaio 2022 al 31 dicembre 2024. Anche l'Ecobonus edizione 2022 prevede detrazioni fiscali a partire dal 50 fino a un massimo del 90%: in pratica consente di detrarre dall'Irpef (l'imposta sul reddito delle persone fisiche) o dall'Ires (l'imposta sul reddito delle società) gli importi pagati per gli interventi di riqualificazione energetica (e non solo) degli edifici. E' bene ricordare, infatti, che oltre alle case sono ricompresi anche i capannoni industriali e le scuole.

Ecobonus: tutte le detrazioni

Come detto le detrazioni variano da un minimo del 50 a un massimo del 90%. Così previste, come riportato dall'Enea, l'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile:

  • Detrazione del 50% per: serramenti e infissi, schermature solari, caldaie a biomassa, caldaie a condensazione classe A;
  • Detrazione del 65% per: riqualificazione globale dell'edificio, caldaie condensazione classe A+, generatori di aria calda a condensazione, pompe di calore, scaldacqua a Pdc, coibentazione involucro, collettori solari, generatori ibridi, sistemi di building automation (domotica), microcogeneratori;
  • Detrazioni del 70% per: interventi su parti comuni dei condomini (coibentazione involucro con superficie interessata superiore al 25% della superficie disperdente);
  • Detrazioni del 75% per: interventi su parti comuni dei condomini (coibentazione involucro con superficie interessata superiore al 25% della superficie disperdente più qualità media dell'involucro);
  • Detrazioni dell'80% per: interventi su parti comuni dei condomini (coibentazione involucro con superficie interessata superiore al 25% della superficie disperdente più riduzione di una classe di rischio sismico);
  • Detrazioni dell'85% per:  interventi su parti comuni dei condomini (coibentazione involucro con superficie interessata superiore al 25% della superficie disperdente più riduzione di due o più classi di rischio sismico);
  • Detrazioni del 90% per: Bonus facciate (interventi influenti dal punto di vista termico o che interessino l'intonaco per oltre il 10% della superficie disperdente complessiva totale dell'edificio).

Come ottenere l'Ecobonus

Per ottenere l'Ecobonus è necessario indicare le spese sostenute per la riqualificazione energetica nella dichiarazione dei redditi. I documenti richiesti: l'asseverazione di un tecnico abilitato (ovvero una dichiarazione degli interventi posti in essere) oppure la dichiarazione del direttore dei lavori per dimostrare che questi siano stati conformi ai requisiti tecnici richiesti. L'intervento dovrà inoltre essere conferme anche all'Ape, l'Attestato di prestazione energetica. Entro 90 giorni dal termine dei lavori, dovrà essere inviata all'Enea la scheda informativa degli interventi realizzati (in modalità telematica).

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