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Vita da smart worker: come ricreare un piccolo ufficio anche in casa

Consigli e suggerimenti per arredare un ufficio perfetto anche in casa: dalla scrivania alla sedia, l’illuminazione e la tecnologia

Nei tempi dei lunghi lockdown e dello smart working spesso obbligato, come da decreto, in tanti hanno dovuto reinventare anche il più piccolo angolo di casa come fosse un ufficio a distanza, cercando nei limiti del possibile di ottimizzare gli spazi e il confort, e dunque anche la produttività. Ma se per qualcuno il lavoro da casa può diventare un supplizio, per altri invece può essere la buona occasione per arredare l’ufficio casalingo a propria immagine e somiglianza, personalizzandolo sulla base di specifiche esigente. Approfittiamo allora di alcuni utili consigli dell’architetto Sara Bertazzi per organizzare il nostro ufficio a chilometro zero. 

Trovare lo spazio adatto

Non tutti hanno una casa così grande da poter approfittare di una stanza tutta per sé. Dunque non è una cattiva idea allestire un piccolo angolo del soggiorno come fosse un altrettanto piccolo ufficio: l’importante è che sia tutto organizzato per il meglio. A cominciare dalle basi: prima di tutto servirà una presa elettrica a portata di cavi, per collegare il computer, la stampante e tutto quello che serve. Diventa inevitabile attrezzarsi con una "ciabatta", così da avere tutte le prese che ci servono: meglio ancora se con un interruttore, così da interrompere il flusso di corrente quando abbiamo finito di lavorare (e magari risparmiare qualcosa in bolletta).

Il pezzo forte: la scrivania

Il nostro pezzo forte non può che essere la scrivania. Anche se gli spazi sono stretti, il mercato offre diverse soluzioni: ci sono scrivanie piccole ma modulari, quindi con ante che si abbassano, carrellini a scomparsa e ripiani ribaltabili, oltre agli immancabili cassetti per sistemare le nostre carte e i documenti (e liberare spazio esterno).

Se lo spazio è poco, e la scrivania non è abbastanza, è possibile sfruttare al meglio anche le pareti: posizionandovi, ad esempio, una lavagna su cui scrivere appunti, oppure un pannello per post-it o magneti, e ancora un pannello porta-oggetti (con spazi ricavati per penne, graffette o chiavette usb). E’ ottimale, in caso di call o videochiamate, attrezzarsi anche con cuffie e microfono. 

Ergonomia e non solo

Ergonomia e non solo, dalla sedia all’illuminazione. La sedia deve essere il più comoda possibile, dato che dovrà ospitarci per diverse ore al giorno. Si va dalle classiche sedie da ufficio, ergonomiche per eccellenza, con i braccioli e le rotelle: ma se dovessero stonare con l’ambiente di casa, si potrebbe allora optare per una poltroncina di design, imbottita e dunque anche comoda.

Come detto anche l’illuminazione è fondamentale. Se possibile, mettiamoci vicino a una finestra così da approfittare della luce naturale: ma attenzione, la luce deve arrivare dai lati altrimenti si corre il rischio di dover convivere con i tanto celebri quanto fastidiosi riflessi sul monitor. E’ infine buona regola utilizzare una luce artificiale per non affaticare troppo la vista, purché sia sopra la testa (lampadario o applique). Bene anche una lampada mobile, così da poter indirizzare la luce dove serve.

Un ufficio in casa, una casa come ufficio

Ultimi ritocchi (e magari un buon caffè). Se dopo qualche settimana l’atmosfera di un vero ufficio comincia a mancarvi, la potreste utilizzare come ottima scusa per l’acquisto di una macchinetta per il caffè, cialde o capsule come più vi aggrada. Ma anche il nostro benessere psicofisico non è da meno: allora spazio a un po’ di verde, anche solo una piccola piantina da posizionare su una mensola. E poi qualche essenza profumata, sia in vaso che con un più moderno dispenser. 
 

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