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Sabato, 20 Aprile 2024
Salute

Allarme chili di troppo: più di un bresciano su due è sovrappeso (e stanno meglio le donne)

Cos'è l'Indice di massa corporea e come si calcola? Nel frattempo i dati di Ats confermano un maggiore sovrappeso tra i maschi bresciani rispetto alle donne

In italiano è noto come Imc, ovvero Indice di massa corporea, e in inglese come Bmc, acronimo di Body Mass Index: di fatto è un parametro che mette in relazione il peso e la statura di un soggetto, fornendo così una stima generale della propria “condizione”. Viene utilizzato in particolare dagli specialisti per avere un'indicazione approssimativa del peso forma di un individuo, per “organizzare” una strategia efficace in tema di salute.

Cos'è l'Indice di massa corporea

Premessa doverosa: l'Indice di massa corporea è un indicatore interessante, ma per forza di cose deve essere valutato insieme ad altri dati, tra cui l'età, la morfologia del paziente, la struttura ossea, le percentuali si massa magra (e grassa), il sesso. Ma come si calcola l'Imc? Per farlo è necessario dividere il peso (in chilogrammi) per il quadrato dell'altezza (in metri). La formula è la seguente:

  • BMI = (peso in kg) : (altezza in metri x altezza in metri)

Come calcolare l'Indice di massa corporea

Quindi, per fare qualche esempio: se si è alti 1,65 metri e si pesa 60 kg, la formula sarà 60 : (1,65 x 1,65), con risultato di 22. Stesso procedimento se si è alti 1,75 metri per 70 chili: in questo caso la formula sarà 70 : (1,70 x 1,70), con risultato di 22,85. Questa è invece la tabella con i valori di riferimento individuati dall'Oms, l'organizzazione mondiale della sanità.

  • BMI al di sotto di 18,5 -  sottopeso 
  • BMI compreso tra 18,5 e 24,9 -  normopeso
  • BMI compreso tra 25 e 30 -  sovrappeso
  • BMI al di sopra di 30 - obesità 

La storia dell'Indice di massa corporea

L'Indice di massa corporea è stato sviluppato nell'Ottocento da Adolphe Quetelet, e ancora oggi è considerato uno strumento tutto sommato affidabile (oltre che di facile applicazione). Dunque è uno strumento molto utile per la valutazione generale della forma fisica di un individuo, in particolare per individuare chi è in sovrappeso o chi soffre di obesità

Certo non può bastare. Ci sono dei limiti evidenti soprattutto nella valutazione legata ai soggetti in normopeso, ma anche per il sovrappeso e l'obesità non va mai dimenticata la necessità di individuare e misurare la distribuzione cosiddetta “regionale” del grasso corporeo. Ad esempio, il tessuto adiposo addominale è associato a un più alto rischio di diabete di tipo 2, dislipidemia, ipertensione arteriosa e malattie cardiovascolari.

La situazione in provincia di Brescia

E i bresciani come se la cavano? Solo poco tempo fa Bresciaoggi ha pubblicato un report sull'Indice di massa corporea a firma di Ats, l'Agenzia di tutela della salute, da cui emerge una migliore condizione fisica per le donne nostrane, rispetto agli uomini. Nel dettaglio, il 50,8% delle donne sono effettivamente normopeso, mentre il 39,7% sono in sovrappeso o addirittura obese. 

Diversi i numeri per gli uomini: tra i maschietti della provincia solo il 41,2% risulta essere normopeso, mentre il 55,8% è sovrappeso oppure in condizione di obesità, nello specifico il 40,4% in sovrappeso e il 15,4% obesi. L'analisi ha riguardato una mastodontica raccolta di dati, in oltre 270mila persone.

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