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Si rischia la salute utilizzando il forno a microonde?

Le risposte a una domanda che da sempre accompagna il forno a microonde: in Italia è diffuso solo da vent'anni o poco più

Incredibile ma vero, sono più di 70 anni che esiste la tecnologia del forno a microonde. In Italia è arrivata in ritardo, molto in ritardo, dopo la metà degli anni '80: ma è solo da vent'anni, o poco più, che la sua diffusione si è fatta davvero capillare. Non casa per casa, ma quasi. Negli Stati Uniti, la patria del microonde, si presume che il 95% della famiglie sia attrezzata con un forno di questo tipo. Nella sua lunga carriera, al microonde non sono mancate le critiche e i sospetti. Ma non esistono, ad oggi, rischi per la salute tali che ne sconsigliano l'utilizzo.

La storia del microonde

Tutto comincia nella seconda metà degli anni '40, subito dopo la guerra. Come scrive Wikipedia, la possibilità di cuocere i cibi con le microonde fu scoperta per caso da Percy Spencer, dipendente della Raytheon, mentre realizzava magnetron – una valvola termoionica ad alta potenza – per apparati radar. Un giorno, mentre lavorava a un radar acceso, si accorse che la tavoletta di cioccolato che aveva in tasca si era sciolta.

La diffusione dei forni a microonde fu prima di tutto in ambito professionale, nelle mense e nella ristorazione: anche per ovvi motivi, dato che il primissimo modello pesava quasi 350 chili. E' tra gli anni '60 e '70, grazie all'evoluzione della tecnologia e il calo dei prezzi, che il forno a microonde comincia a diffondersi anche a livello domestico.

Come funziona il forno a microonde

Il forno a microonde, grazie a un magnetron alimentato in corrente continua ad alta tensione, genera un campo elettrico alternato nella frequenza delle microonde, con una potenza solitamente compresa tra i 100 W e i kW. L'acqua, i grassi e i carboidrati che compongono il cibo assorbono l'energia delle microonde in un processo chiamato riscaldamento dielettrico: le molecole “eccitate” trasferiscono il moto al resto della sostanza attraverso numerosi urti, ottenendone così il riscaldamento.

Forno a microonde: vantaggi e svantaggi

Non ci sono rischi per la salute utilizzando un forno a microonde, se non dovuti all'errore umano. In alcuni casi sarebbe addirittura consigliabile l'utilizzo di un forno con questa tecnologia: ad esempio nello scongelamento dei cibi. Le microonde permettono infatti di scongelare con un uniformità, dall'interno all'esterno. Quando lo scongelamento viene effettuato a temperatura ambiente, oppure con un forno tradizionale, di solito sono le parti esterne che si scongelano prima, e quelle interne che rimangono ghiacciate potrebbero così' scatenare reazioni chimiche in grado di “danneggiare” anche il cibo.

Certo esistono delle problematiche concrete relative all'utilizzo del forno a microonde. Dal punto di vista pratico, la cottura: nel microonde il cibo è riscaldato per un tempo breve e molto inferiore a quello necessario per riscaldare lo stesso cibo un forno tradizionale. Se poi il cibo è già stato cotto in precedenza, una ri-cottura con il microonde potrebbe non eliminare i batteri, che a loro volta potrebbero causare infezioni alimentari. Altro elemento da non sottovalutare, la cottura disomogenea.

Forno a microonde: rischi per la salute?

Ci sono poi dei rischi concreti legati alla “meccanica” stessa del forno a microonde. Il rischio di una sovraebollizione: una condizioni in cui la temperatura è superiore al punto di ebollizione ma la sostanza rimane liquida e in quiete. Non appena viene mossa però potrebbe scatenarsi, come una piccola esplosione, causando scottature e ustioni.

Anche le uova non possono essere cucinate al microonde, salvo in forni di ultima generazione: l'ebollizione dell'acqua interna ne provoca irrimediabilmente l'esplosione. Anche i contenitori chiusi vanno sempre forati, per lo stesso motivo. Attenti poi al metallo, che genera reazioni pericolose quando è a contatto con le onde elettromagnetiche.

Il primo effetto pratico è la produzione di scintille, soprattutto quando la superficie è irregolare. In certi casi il metallo può anche fondere, contaminando il cibo e scatenando fumi e vapori tossici. Oltre che a danneggiare irrimediabilmente il forno a microonde. Non vi è divieto assoluto di utilizzo di metallo: esistono dei casi sicuri. Ma è in generale sconsigliato, proprio perché basta una piccola circostanza sbagliata a rendere la situazione pericolosa.

Sconsigliatissima anche la riparazione fai da te del forno a microonde. In casi di malfunzionamento, sempre meglio rivolgersi a un tecnico specializzato. Non va dimenticato che nel microonde scorrono cariche elettriche e notevoli, con il rischio di scosse da migliaia di volt, o ustioni dovute all'emissione esterna di microonde. Comunque, niente paura: anche il forno tradizionale potra con sè, inesorabilmente, rischi e preoccupazioni.

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