Perché anche le ragazze giovani perdono i capelli
E’ un fenomeno ancora infinitesimale, ma purtroppo in aumento negli ultimi anni
La caduta dei capelli non per forza dev’essere un problema solo maschile, e ancora di più non è detto che riguardi solo persone adulte o con una certa età. Questo è ancora più evidente nei maschietti, che possono cominciare a perdere i capelli anche prima dei trent’anni (la maggior parte delle volte è genetico, unito a fattori ambientali: succede, fatevene una ragione che la vita è bella lo stesso). Ma il fenomeno, in forma diversa (e spesso più lieve), può riguardare anche giovani e giovanissimi, anche ragazze, con tutte le problematiche del caso.
Il fenomeno della perdita di capelli tra le ragazze, anche se ancora infinitesimale sul totale della popolazione, in realtà si è sempre più diffuso in questi ultimi anni. Le cause sono molteplici: di tipo fisico, che siano ormonali o per disturbi alimentari, che di tipo psicologico, dallo stress all’ansia fino alle problematiche inedite innescate in questi due anni dalla pandemia.
Perdita dei capelli: è colpa dello stress?
La conferma arriva anche dagli esperti, come spiega il dottor Angelo Labrozzi, farmacista esperto nello studio dei capelli e collaboratore dell’Università di Chieti: “Sono sempre più frequenti le giovanissime con problemi di indebolimento dei capelli, e per vari motivi: in parte a causa di un’alimentazione poco equilibrata, in parte per cause stressogene legate al mondo adolescenziale”.
Anche per la dottoressa Rossana Putignano, psicologa e psicoterapeuta specializzata nei più giovani, spesso la perdita dei capelli può essere conseguenza di stress: “Proviamo solo a immaginare una adolescente con alopecia o con una grave forma di perdita di capelli, come possa sentirsi senza la sua cornice, il surrogato di una identità ancora in formazione: si ha la sensazione di essere diverse, osservate, sempre al centro dell’attenzione”.
Le cure contro la caduta dei capelli
Ma esistono delle cure “reali” per contrastare la caduta dei capelli? Sempre meglio affidarsi a degli esperti, ma senza mai dimenticarsi delle basi: una buona alimentazione e una buona integrazione nutraceutica. Ne è convinto anche il dottor Labrozzi, citato soltanto qualche riga fa: il suo consiglio è quello di assumere vitamine del gruppo B, poi zinco, selenio, metionina, ferro, cisteina e vitamina C. Ma attenti alla formulazione: “In molti pensano che più sono le sostanze contenute in un integratore e maggiore sarà la sua efficacia. In realtà è esatto il contrario”.
E a tavola cosa è giusto mangiare? “Ci sono tre alimenti in particolare – continua Labrozzi – che mantengono in salute i nostri capelli. Il salmone, importante fonte di Omega 3; le uova, che contengono ferro e vitamine del gruppo B; la frutta, sia secca che fresca, meglio se di stagione come arance e kiwi, ricchi di vitamina C che rallenta l’invecchiamento del bulbo e la caduta stessa dei capelli”.