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Giovedì, 25 Aprile 2024
Alimentazione

La Top 10 dei cocktail dell'estate ispirati al mondo del cinema

Cocktail d'estate, la Top 10 dei migliori drink (da provare) ispirati al mondo del cinema

Dieci film iconici, altrettanti gustosissimi cocktail ispirati a trame, sinossi, scene mitiche, attori memorabili: è il progetto del celebre Hotel The Box di Riccione, vero cult dell'ospitalità della Riviera Romagnola, che in collaborazione con Bruno Vanzan – campione del mondo di bartending – ha deciso di realizzare una drink list ad hoc, dedicata appunto al mondo del cinema. Dieci cocktail imperdibili per gli appassionati della mixology, da provare (perché no) anche a casa, in questa calda estate bresciana. 

Un solo Gatsby

Ispirato, ovviamente, a “Il Grande Gatbsy”, il cocktail “Un solo Gatsby” celebra l'omonimo libro nel 1925 e portato per la prima volta sul grande schermo nel 1974 da Robert Redford, con recente remake datato 2013 e diretto da Baz Luhrmann e interpretato da Leonardo DiCaprio, Carey Mulligan e Tobey Maguire. 

Il drink griffato Bruno Vanzan vuole rievocare, col gusto, gli anni del decadentismo, della vanità oltre l'ostacolo, di un mondo in cambiamento: tra gli ingredienti il gin infuso al cetriolo, storica verde, liquore alle erbe, lime e soda all'aloe.

Eterna Giovinezza

Il cocktail “Eterna Giovinezza” s'ispira invece alla celebre Grimilde, la regina cattiva del film Disney (del 1937) “Biancaneve e i sette nani”. E' la perfida e malvagia antagonista della bella (e buona) Biancaneve, la regina (che è anche una strega) dello specchio delle mie brame: insomma un villain coi fiocchi del multiverso Disney, in grado di incutere timore ancora oggi, a più di 80 anni dalla sua apparizione.

Il drink a lei ispirato parte da un blend di rum, prosegue con liquore alla rosa e lime, e ancora succo di mela e acqua di pomodoro chiarificato.

Lili Marlene

Il cocktail “Lili Marlene” è un tributo alla mitica Marlene Dietrich, icona del cinema negli anni Quaranta ma di cui si parla tutt'ora: “E Lili Marlene, bella più che mai”, cantava Francesco De Gregori. Il drink ha una base di vodka all'ermellina, addobbata con confettura di albicocche, lime, sciroppo di mais e albume: perfetto per gli amanti dei sour.

Gioventù Bruciata

Un film che non ha bisogno di presentazioni: “Gioventù bruciata”, correva l'anno 1955 e il protagonista assoluto era James Dean. Anima ribelle, difatti il titolo originale fu “Rebel Without a Cause”, sguardo che conquista e però un finale assai drammatico: altro film icona di un'intera generazione, e di altre a seguire. Il cocktail dedicato a “Gioventù bruciata” si staglia tra gli aromi di grappa bruciata alla citronella, liquore ai fiori di sambuco, pepe di Timut Verjus, melagrana e sciroppo di vino rosso.

La bionda di Alfred

“La bionda di Alfred”, ovvero: l'irresistibile scioglievolezza di Alfred Hitchcock per le attrici bionde. Tante, tantissime: da Joan Fontaine a Tippi Hedren, da Ingrid Bergman a Kim Novak, e ancora Eva Marie Saint, Janet Leigh, Vera Miles e (ovviamente) Grace Kelly. Il cocktail ispirato alle bionde di Hitchcock richiama, alla vista, una birra, appunto una bionda: ma gli ingredienti (e i sapori) sono tutti da scoprire.

LattePiù

Altra citazione memorabile: il LattePiù abbondantemente ingurgitato dai protagonisti di “Arancia Meccanica”, il capolavoro di Stanley Kubrick che sconvolse il mondo del cinema (e non solo) nel lontano 1971, a tre anni dall'uscita di un film altrettanto sconvolgente, e parliamo di “Odissea nello spazio”.

Il drink dedicato ad “Arancia Meccanica” si compone di una base di mezcal e whisky bianco, seguito da latte di cocco e di riso, pimento e ananas. Anche questo, tutto da degustare: anche con gli occhi.

A casa, lontano da casa

ET, telefono casa: una citazione irripetibile che tutti conoscono a memoria. Parola di ET, appunto, l'extraterrestre protagonista del film prodotto e diretto da Steven Spielberg, nelle sale dal 1982. A cui è dedicato (e ispirato) il cocktail “A casa, lontano da casa”: bourbon e whisky alla banana per cominciare, poi porto rosé, bitter al cioccolato e velluto. 

Where is my mind

Un tuffo, di gran corsa, nella cinematografia degli anni Novanta: si parla di “Fight Club” di David Fincher, e il cocktail “Where is my mind” in tal senso vuole essere un omaggio al personaggio di Tyler Durden, impersonato da Brad Pitt nella pellicola uscita nelle sale nel 1996 (già più di un quarto di secolo fa). Il drink è un “reverse negroni” a base di gin alla genziana, vermouth bianco al Palo Santo e rosolio di bergamotto.

Nella buona e nella cattiva sorte

Nella buona e nella cattiva sorte, finché morte non ci separi: è l'omaggio alla figura di Uma Thurman nel dittico di Kill Bill, la serie cinematografica che rese il regista Quentin Tarantino campione d'incassi tra il 2003 e il 2004. Il cocktail, intitolato “Nella buona e nella cattiva sorte”, esalta i sapori esotici della tequila allo zafferano, accompagnata da lime, passion fruit, sciroppo alla paprika e soda speziata.

Grand Budapest Hotel

Il cocktail che chiude la selezione cinefila è già di per sé il titolo di un film: “Grand Budapest Hotel”, come la pellicola del 2014 firmata Wes Anderson. Ispirato ai colori e alle scene del film e interpretato, tra gli altri, da Ralph Fiennes, Jude Law, Adrien Brody, Willem Dafoe, Edward Norton, Jeff Goldblum e la sempre bellissima Tilda Swinton, il drink si scatena con una base di pisco alla salvia e rapa rossa, vermouth bianco, limone, pompelmo rosa e fiori d'arancio.  

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