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Alimentazione Salò

La nuova star della dieta? Un nutrizionista bresciano: "Ecco il mio metodo"

Impazza in rete (e non solo) il Metodo Bianchini, un percorso alimentare-educativo (a pagamento) per dimagrire: l'idea è del bresciano Paolo Bianchini, residente sul lago di Garda

La vita è troppo bella per mettersi a dieta. Ho ideato un metodo alimentare innovativo che scardina i  limiti della dietologia (grammi, calorie, attività fisica) in modo da non imporre i soliti e inutili divieti delle diete, ma per lasciare totale libertà in termini di quantità e gusto”. Parola di Paolo Bianchini, consulente nutrizionale bresciano – vive a Salò, sul lago di Garda – che annuncia di aver rivoluzionato il mondo delle diete con il suo “Metodo Bianchini”.

Si tratta di un percorso alimentare-educativo, dice Bianchini, “per imparare a volersi bene utilizzando il cibo”. Nel dettaglio, il “Metodo” si basa sui principi della biochimica alimentare e le combinazioni dei cibi. Secondo questi principi, infatti, ogni alimento agisce diversamente da persona a persona: quindi, gli stessi alimenti dovranno essere individuati e personalizzati per ciascun soggetto.

La biochimica al servizio della cucina

“Ogni alimento – dice Bianchini – produce reazioni fisiche, psicologiche e sensoriali differenti da persona a persona. Non esiste un'alimentazione adatta a tutti, esistono invece alcune regole alimentari generali che, una volta compresi i fondamenti biochimici su cui si basano, permettono a ognuno di nutrirsi in maniera consapevole senza sforzi e rinunce. E' fondamentale imparare a conoscersi e saper scegliere il cibo adattandolo alla propria persona e alla realtà sociale, lavorativa e familiare”.

La biochimica, ricordiamo, è la branca di biologia e chimica che studia le reazioni chimiche complesse che danno origine alla vita: nello specifico, sono oggetto di studio la struttura e le trasformazioni dei componenti delle cellule, come proteine, carboidrati, lipidi e acidi nucleici. Nella redazione del suo “Metodo” personalizzato, bianchini è affiancato dalla moglie Francesca, laureata in Assistenza sanitaria.

Cosa si può mangiare (e cosa invece no)

Seguendo il Metodo Bianchini è possibile mangiare tutto, o quasi: perfino i dolci (ma solo secondo una specifica ricetta). Poi via libera a salumi e insaccati, formaggi e yogurt, pasta, pane e riso, uova, carne e pesce, ovviamente frutta, verdura e legumi. Consigliati anche caffè, tè e tisane, mentre tra i cibi da evitare (che sono pochi) ci sono bevande come latte, alcolici, bibite, succhi, spremute, caffè d'orzo e ginseng, oltre a “composti aggiunti” come sale, zucchero e aceto (mentre l'olio d'oliva è invece consentito).

Come funziona e quanto dura il "percorso"

Per saperne di più, ovviamente, basta pagare. Il percorso prevede una prima consulenza, all'avvio del progetto di dimagrimento, e una seconda dopo 30-40 giorni. Se nel primo mese non venisse raggiunto l'obiettivo prefissato, il percorso prosegue con variazioni al menu (gratuitamente, senza costi aggiuntivi). La terza e ultima consulenza si conclude al termine del percorso, con indicazioni di “mantenimento a vita”.

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