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Alimentazione

Gluten Free e falsi miti: quando il glutine fa male e quando invece no

La scienza prima di tutto: ecco cinque falsi miti da sfatare sulla dieta senza glutine. O siete celiaci, o è meglio non farne a meno

Sono più di 5.300 i celiaci in provincia di Brescia, che è pure la seconda in Lombardia (dietro soltanto a Milano) per numero di locali gluten free: ecco perché è importante una corretta informazione. A cominciare dalle basi: il glutine è un complesso proteico presente in alcuni cereali (avena, frumento, farro, kamut, orzo, segale, spelta e triticale). E’ la proteina più consumata al mondo, e anche quella di cui l’uomo si ciba da più tempo. 

Da qualche tempo però sempre più persone tendono a preferire alimenti senza glutine, anche se non sono celiaci e dunque anche se non ne hanno bisogno: da recenti indagini sui consumatori, riportate da Today.it, risulta che un italiano su 10 ritenga la dieta gluten free più salutare di una dieta “normale”, e 3 su dieci pensano addirittura che faccia dimagrire. In realtà, sono tutte false credenze, smentite da gastroenterologi e nutrizionisti, e che possono portare a conseguenze negative per la salute.

I rischi del senza glutine

Per chi non ne ha un reale bisogno, infatti, questa dieta presenta due grossi problemi: il primo è che il frumento viene sostituito dal mais, un cereale che ha un indice glicemico peggiore rispetto al frumento; il secondo è che gli alimenti ricchi di amido, come per esempio le patate, vengono spesso utilizzati in questa dieta, mentre andrebbero limitati proprio per la loro componente amidacidea molto importante.

A differenza delle credenze, spesso diffuse erroneamente, il glutine è tossico solo per chi soffre di celiachia, una malattia autoimmune scatenata dall'ingestione di questa proteina in soggetti geneticamente predisposti, e che può essere diagnosticata solo dopo aver effettuato alcuni esami specifici, valutati poi dal proprio medico. Ecco allora cinque falsi miti che vale la pena sfatare.

Il glutine fa male

In realtà è vero il contrario: eliminare un intero gruppo alimentare, come quello dei cereali, senza una buona ragione non è mai una soluzione salutare. Più che temere il glutine, bisognerebbe temere la monotonia della dieta: consumare sempre e solo frumento glutinico diventa monotono per l'organismo, per questo conviene sempre variare, aggiungendo riso, orzo, farro, miglio, avena, grano saraceno e tutti gli altri cereali e pseudocereali dell'alimentazione mediterranea.

Eliminare il glutine ti aiuterà a dimagrire

Il fatto di perdere peso a seguito dell’eliminazione del glutine dalla dieta è un falso mito. La perdita di peso relativa ad una dieta

gluten free può essere iniziale, data l’assenza di alimenti quali pane, pasta, cereali, biscotti e torte, come nella dieta low-carb, ma i chili persi saranno riacquistati non appena si reintrodurranno i cereali, essenziali per la propria alimentazione.

In realtà studi recenti hanno osservato come gli individui affetti da celiachia tendano per lo più a seguire un’alimentazione eccessivamente ricca di grassi per compensare la riduzione quotidiana dei carboidrati, e questo determina un maggior apporto calorico.

Il glutine non è il diretto responsabile dei chili di troppo, ma lo sono le altre sostanze presenti negli alimenti: si può certamente dimagrire eliminando l'assunzione di cibi raffinati che contengono glutine, ma solo perché spesso questi sono cibi ricchi anche di calorie e grassi.

E' bene infine ricordare che solo perché un prodotto è gluten-free, ciò non significa che sia necessariamente salutare o che faccia dimagrire, perché in molti casi la percentuale di zuccheri e additivi presente in questi alimenti è uguale, se non superiore, a quella presente nei prodotti tradizionali.

La dieta senza glutine è più nutriente

Questa affermazione è del tutto falsa per un individuo sano: eliminarlo significa impoverire l'alimentazione di un componente essenziale per l'organismo. I prodotti contenenti glutine, soprattutto carboidrati, sono costituti anche da calcio, ferro e vitamine. Bandirli dalla dieta potrebbe avere un impatto negativo sul sistema immunitario.  

Eliminare il glutine aiuta a migliorare la digestione

Questa affermazione risulta vera solo se si ricade in quell’1% di popolazione affetta da celiachia: in questo caso i dolori in fase di digestione verranno risolti semplicemente eliminando il glutine dalla dieta. Ma se invece non si risulta positivi ad alcun test celiaco, non c'è correlazione tra miglioramento della digestione e glutine. 

Il glutine causa il cancro

Alcune fonti di informazioni online hanno diffuso la notizia che il glutine è responsabile della comparsa del cancro e per questo motivo dovrebbe essere abolito da tutti. Se è vero che le persone celiache possono favorire lo sviluppo di varie patologie tumorali se non seguono una dieta adatta, questo certo non riguarda gli individui sani, come è stato anche confermato dall'Istituto Americano di Ricerca sul Cancro.

Gluten Free a Brescia

E per chi è davvero celiaco? Non mancano a Brescia negozi e locali adatti a chi è obbligato, per motivi di salute, a seguire una dieta senza glutine. Tra i più noti (e frequentati) si segnala Celiachia Food di Via Chiusure 103, Lo Scrigno di Katia in Via Milano 66/A a Gussago, il negozio Alergo in Via Armando Diaz a San Zeno Naviglio, il Papilla di Viale Duca d'Aosta a Brescia, che offre anche un servizio bar.

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