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Alimentazione

Dieta post-quarantena: dalla caprese alle patate lesse, attenti ai falsi amici della linea

I suggerimenti degli esperti per affrontare al meglio la dieta post-quarantena: attenti ai “falsi amici della linea”, dalla caprese al minestrone

In vista dell’estate, e sperando che si possa davvero andare al mare o al lago, per molti è tempo di rimettersi a dieta, anche dopo le lunghe settimane chiusi in casa per via del lockdown. Ma è davvero tutto oro quello che luccica? Parafrasando questo antico detto, è meglio stare attenti nelle nostre scelte quotidiane in tema di alimentazione, perché potremmo appunto incappare in qualcosa che luccica molto, ma che a discapito delle apparenze in realtà può essere molto dannoso per le nostre buone intenzioni di rimetterci in forma.

Per capire quali sono alcuni dei più celebri “falsi amici della linea” approfittiamo delle indicazioni della dottoressa Sara Farnetti, medico specialista in medicina interna, nutrizione funzionale e metabolismo, che dei suoi “falsi amici” ha parlato solo pochi giorni fa anche sul suo profilo Instagram.

Caprese

L’abbinata mozzarella e pomodoro non è per niente leggera. La mozzarella ha ben 248 calorie per appena 100 grammi, e il 43% di grassi che stancano il fegato. Il pomodoro, insieme al formaggio, non favorisce l’eliminazione della ritenzione idrica.

Minestrone

Il minestrone può avere l’effetto paradossale di peggiorare la ritenzione idrica perché i sali minerali contenuti nelle verdure, con la bollitura, si aggregano in cristalli, più faticosi da smaltire per i reni. Per eliminare i liquidi è meglio scegliere tra la verdura cruda.

Succo di frutta

I succhi di frutta sono molto dissetanti, ma al contrario dell’acqua contengono zucchero sotto forma di glucosio e fruttosio. Le calorie della giornata quindi salgono, e di molto, anche solo con qualche bicchiere.

Patate lesse

Le patate lesse hanno un indice glicemico alto. Stimolano cioè il pancreas a produrre insulina, con il risultato poco piacevole di saziare per poco tempo e di favorire l’accumulo di grasso addominale.

Pasta condita con olio a crudo

La celenbre pasta in bianco, condita con un solo filo d’olio a crudo è un “falso magro”. L’indice glicemico è alto, meglio se ripassati in padella: lo shock termico dell’alta temperatura favorisce la formazione di una pellicola che riduce l’assorbimento degli zuccheri e facilita il processo digestivo.

Frutta a fine pasto

La frutta va benissimo dopo carne o pesce. Ma se la portata principale è stata un piatto di pasta o di riso, è meglio invece evitarla e preferire la verdura. Infatti è un altro zucchero che non aiuta a liberarsi dei chili di troppo.

Fiocchi di mais

Se si mangiano 60 o 70 grammi di cereali è come mangiare, alle 8 del mattino, un piatto di pasta. In più anche in questo caso l’indice glicemico è molto alto: i fiocchi di cereali, trattati e spesso zuccherati, fanno alzare rapidamente la glicemia nel sangue.

Fettina ai ferri

Sicuramente poco calorica e ricca di proteine, una bella fettina di carne ai ferri può però favorire i gonfiori. Per contrastare la ritenzione idrica allora la carne va associata sempre a verdure crude, come un’insalata, e a un frutto ricco di acqua.
 

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