La Lombardia vicina alle vittime del dovere: soldi alle famiglie, borse di studio e lavoro per i figli
La giunta regionale ha approvato uno stanziamento di sessantamilaeuro per le famiglie di appartenenti a forze dell'ordine e dipendenti pubblici morti o gravemente feriti durante il loro lavoro.
La Giunta regionale ha approvato uno stanziamento di 60.000 per le famiglie di appartenenti a forze dell'ordine e dipendenti pubblici morti o gravemente feriti durante il loro lavoro. La proposta - poi approvata - era stata presentata dall'assessore alla sicurezza, polizia locale e immigrazione, Riccardo De Corato.
"Con questo provvedimento - ha sottolineato De Corato - la Regione riconosce alle vittime del dovere e ai loro familiari, residenti o prestanti servizio in Lombardia all'epoca dell'evento che ha
portato al riconoscimento dello status, delle misure di sostegno".
"Si tratta in pratica di erogazione di contributi - ha aggiunto De Corato - a titolo assistenziale, e, a favore degli orfani di vittime del dovere di borse di studio e di una riserva di posti nei tirocini e attività di ricerca presso gli enti del sistema regionale. Oltre a questo, è prevista, per l'anno d'imposta in cui si è verificato il tragico evento, anche la sospensione degli obblighi tributari nei confronti della Regione. Con questo provvedimenti Regione Lombardia intende stare vicino alle famiglie ed ai feriti".